Aumentata l'occupazione (ma anche i senza lavoro)

Aumentata l'occupazione (ma anche i senza lavoro) Nell'85 creati 258 mila nuovi posti Aumentata l'occupazione (ma anche i senza lavoro) '; ROMA —L'occupazione le scorsoi*%è$Wax^t$%£„ di 258 mila unità; ciò non ha impedito, tuttavia, che crescesse anche il tasso di disoccupazione dal 10,8 aU'H.5%. Nell'ultimo trimestre del 1985, in particolare, la crescita di occupazione — secondo i dati registrati dall'Istat nell'ultima indagine — è stata di 137 mila unità, dopo il calo del trimestre precedente. Il risultato positivo dell'intero anno è stato possibile, fa notare una nota dell'Istituto centrale di statistica, grazie all'effetto combinato di una crescita nel settore terziario (più 295.000) e nell'agricoltura (più 59.000) che ha più che compensato una contrazione negli addetti all'industria (meno 96.000). Le persone in cerca di prima occupazione nell'anno scorso sono aumentate di 227 mila unità (72 mila uomini, 155 mila donne) di cui 66 mila giovani in cerca di prima occupazione, e 166 mila altre persone in cerca di lavoro, mentre i disoccupati in senso stretto sono risultati sostanzialmente invariati. In base a tali risultati sono variati quindi il tasso di attività, che è passato da 40,5 a 41,4 per cento, e il tasso di disoccupazione, appunto da 10,8 a 11,5 per cento. Per la Confindustria i dati relativi all'occupazione '85, che segnano una pesante flessione nel settore industriale, non possono essere interpretati negativamente. 'Noi abbiamo sempre detto — ha dichiarato il vicepresidente, Carlo Patrucco — che rafforzando la competitività del nostro sistema si sarebbe creata maggiore occupazione, non nelle imprese, ma in tutti i settori collegati all'industria. Non è infatti un caso — aggiunge Patrucco — che sia cresciuto il numero di lavoratori del terziario. Si tratta di un nuovo modo di fare industria: dal decentramento produttivo degli Anni 70 siamo infatti arrivati al decentramento dei servizi».

Persone citate: Carlo Patrucco, Patrucco

Luoghi citati: Roma