I risparmiatori contro la banca

I risparmiatori contro la banca A Castellammare di Stabia I risparmiatori contro la banca Pretendono la restituzione dei soldi - L'istituto finanziava i camorristi NAPOLI — .Da tre anni aspettiamo i soldi che la banca ha regalato alla camorra. Ora basta, dovranno restituirci il maltolto^. Ieri mattina, nel Comune di Castellammare di Stabia. gli animi erano esasperati. Il corso Vittorio Emanuele, arteria principale della cittadina costiera in provincia di Napoli, è stato bloccato per oltre un'ora e mezzo da 500 aderenti al comitato dei creditori della cooperativa «Cassa Popolare Stabiese», un istituto di credito che operava senza l'autorizzazione della Banca d'Italia, e che per anni ha concesso finanziamenti a elementi della malavita, prelevando le somme dai conti correnti di 6400 piccoli e medi risparmiatori. Un primo, concreto risultato dell'inchiesta avviata dal giudice istruttore di Napoli, Sergio Visconti, si è avuto l'altro ieri con l'arresto di 5 persone: Diego De Fusco, direttore generale della cooperativa. Catello Iovine, Rosa Bonocore, Vincenzo Castellano e Francesco Castellano, tutti nomi noti alla polizia e ai carabinieri impegnati nella lotta alle holding criminali che operano in Campania. Nonostante il riserbo imposto dal segreto istruttorio, si è appreso che il giudice Visconti ha emesso altri cinque mandati di cattura per bancarotta fraudolenta aggravata. Riguardano un fratello di Diego De Fusco, Bruno, 61 anni, amministratore delegato della «Cassa Popolare Stabiese», Vincenzo Oaldieri, 62 anni, presidente del Consiglio di amministrazione del l'istituto, i commercianti Filomeno, Vincenzo e Antonino De Riso. Tutti si sono resi u> reperibili. Ieri il traffico a Castellani mare di Stabia è rimasto paralizzato a causa della manifestazione. I 500 creditori si sono dati appuntamento alle 10 dinnanzi alla sede centrale della cooperativa ed hanno innalzato in strada una barricata di copertoni' a cui è stato appiccato il fuoco. Il comitato rappresenta la stragrande maggioranza dei correntisti della «Cassa Po¬ polare Stabiese», che il 28 dicembre 1983 chiuse all'improvviso 1 battenti. Da allora, dei 33 miliardi complessivamente depositati dai piccoli e medi risparmiatori è svanita ogni traccia. Un crack finanziario imposto dalla camorra cosi si disse in un primo momento, tanto che nella fase iniziale dell'inchiesta i responsabili della cooperativa figurarono come vittime del la malavita che, si disse, ave va estorto all'istituto somme da capogiro. Ben presto, però, il magistrato ha messo in evidenza le responsabilità dello staff dirìgente della banca. f.mil

Persone citate: Antonino De Riso, Catello Iovine, Diego De Fusco, Francesco Castellano, Rosa Bonocore, Sergio Visconti, Vincenzo Castellano, Vincenzo Oaldieri, Visconti

Luoghi citati: Campania, Castellammare Di Stabia, Comune Di Castellammare Di Stabia, Napoli