La Canterà Usa boccia gli aiuti ai «contras»

La Canterà Usa bóceia gli aiuti ai «contras» t I repubblicani contro l'emendamento democratico La Canterà Usa bóceia gli aiuti ai «contras» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — La Camera del Rappresentanti ha respinto ieri, a stragrande maggioranza. 361 voti a 66, la richiesta del presidente Reagan di inviare 100 milioni di dollari di aiuti militari ai con tras (i ribelli antisandinistl) del Nicaragua. Tutti i deputati repubblicani meno uno hanno votato contro il disegno di legge presidenziale, mentre 65 democratici lo hanno appoggiato. Formalmente. Reagan ha subito una grave sconfitta. Sostanzialmente no. Il Presidente, semmai, ha ottenuto un pareg gio. Per capire lo straordinario comportamento dei repubbll cani occorre fare un passo Indietro. La maggioranza democratica alla Camera era riuscita ad agganciare la ri chiesta presidenziale di aiuti ai contras a una propria proposta di stanziare 1 miliardo e 700 milioni di dollari per spese sociali Invise a Reagan Aveva cioè trasformato 11 di¬ segno legge in un «doublé face» che, in pratica, avrebbe costretto 11 Presidente o a ingoiare un boccone molto amaro o a rinunciare all'appoggio al ribelli antisandinistl. Alla viglila del voto, l'altro ieri, Reagan ha ammonito che, se fosse stato messo con le spalle al muro, avrebbe posto il veto al suo stesso disegno di legge. I deputati repubblicani hanno perciò deciso di impartire una -lezione» alla maggioranza democratica, facendo tabula rasa per ricominciare daccapo. Dopo lo stupefacente esito della votazione sono scoppiate le polemiche. La maggioranza democratica ha accusato gli avversari di «manovra parlamentare suicida-. I repubblicani l'hanno derisa. La manovra dei reganauti è questa. In base alle norme procedurali, essi devono raccogliere 218 firme, la metà della Camera piti uno, e ripresentare la richiesta degli aiuti al contras, ma in forma diversa da quella originaria, n mese scorso, quando vennero sconfitti alla Camera, essi contavano su 210 voti. Confidano di riuscire a trovarne altri 8, nell'ondata di nazionalismo scatenata dal bombardamento della Libia. Il capogruppo repubblicano Michael ha dichiarato che tornerà alla carica il 12 maggio, dopo il vertice di T,okyo dei Paesi Industrializzati e il ritorno di Reagan a Washington. Ma i democratici ritengono di poterlo contrastare. Essi sperano che la reazione popolare alla crisi libica muti nel frattempo, a causa delle tensioni che sorgeranno ine vitabilmente tra gli Stati Uniti e il mondo arabo, l'Europa e l'Urss. La Casa Bianca non ha fatto commenti, anche perché impegnata a dirimere una controversia sorta nella leadership dei ribelli antisandinlati. in particolare tra Cruz, che rappresenta la sinistra, e Callero, che guida la destra. e. c

Persone citate: Callero, Cruz, Reagan

Luoghi citati: Europa, Libia, Nicaragua, Stati Uniti, Urss, Usa, Washington