Metanolo nelle botti tre arresti in Veneto

Metanolo nelle belli Ire arresti in Veneto Sequestrate tonnellate di tossico Metanolo nelle belli Ire arresti in Veneto DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — Tre arresti e numerosi sequestri di prodotti tossici da parte della magistratura di Milano e Treviso hanno fatto corona alle indagini sul vino all'alcol metilico condotte in tutta l'Italia del Nord. Questa volta nel mirino degli inquirenti vi è il Veneto: 1 tre arresti sono stati compiuti appunto nella regione nordorientale, nelle province di Padova e Treviso. A Conselve è stato arrestato lunedi pomeriggio Giuseppe Volpi, 55 anni, amministratore unico della srl «Conselvini», su mandato di cattura del magistrato milanese Alberto Nobili. Un solo elemento può fornire l'idea delle dimensioni del giro d'affari che gravitava intorno alla Conselvini: nel recinto aziendale sono state trovate due autobotti con 400 quintali di metanolo, con il quale si potevano produrre almeno 500/600 tonnellate di vino adulterato, un quantitativo enorme rispetto a quelli sino ad oggi posti sotto sequestro. Volpi è stato richiuso nel carcere milanese di San Vittore e verrà interrogato nei prossimi giorni; sul suo capo pende l'accusa di adulterazione di sostanze alimentari. Oli Inquirenti hanno anche individuato 1 clienti del commerciante di Conselve che avevano acquistato dalla società partite sospette di vino. A questo punto, lascia capire il magistrato, sarebbero state individuate tutte le centrali operative per lo smistamento del meta¬ nolo, ma non si esclude però che altre sostanze illegali siano state utilizzate per fabbricare vino a basso costo. Le indagini proseguono dunque in tutte le direzioni. Un altro fronte nella lotta contro le sofisticazione è stato invece aperto a Treviso da Domenico Labozzetta, il sostituto procuratore della Repubblica, noto per aver dato avvio nel 1978 alle indagini culminate nello scandalo dei petroli. Ieri a Salgareda, in provincia di Treviso, Labozzetta ha fatto arrestare i fratelli Pier Giorgio e Silvano Dal Bianco, titolari della Cantina Vini Piave. Nei depositi della società gli inquirenti hanno trovato 3000 litro di Tokai al metanolo, ma già da tempo a Roma erano state poste sotto sequestro 40.000 bottiglie di prodotto, che secondo le analisi fatte dalle Usi della capitale contenevano metanolo in percentuali superiori da 10 a 65 volte rispetto al consentito. Anche i fratelli Dal Bianco sono stati accusati di adulterazione di sostane ze alimentari. -'"-ÌF carabinieri di Taranto hanno sequestrato a Sava, in un deposito dell'industriale Antonio Fusco, 110 tonnellate di vino con una percentuale di metanolo quattro volte superiore a quella consentita dalla legge. Fusco, il cui stabilimento principale è a Manduria, fu arrestato, com'è noto, il 3 scorso su ordine di cattura della procura della Repubblica di Milano.

Persone citate: Alberto Nobili, Antonio Fusco, Dal Bianco, Domenico Labozzetta, Fusco, Giuseppe Volpi, Labozzetta, Pier Giorgio, Silvano Dal Bianco