Kohl: ingiusto accusare gli Usa l'Europa è incapace di decidere di Mario Ciriello

Kohl: ingiusto accusare gli Usa l'Europa è incapace di decidere «Abbiamo le prove che l'attentato di Berlino ha matrice libica» Kohl: ingiusto accusare gli Usa l'Europa è incapace di decidere DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — La comprensione del cancelliere Kohl per il presidente Reagan si è approfondita, è divenuta quasi totale. Martedì, il capo del governo tedesco aveva'giustificato l'azione militare americana in quanto Gheddafi era da tempo una minaccia per la comunità internazionale; ieri, l'ha giustificata, altresì, e con linguaggio vivido ed energico, in quanto l'Europa non ha saputo offrire nessun contributo pratico alla lotta contro il terrorismo. Non basta. Kohl ha af fermato pure che i servizi se greti di Bonn hanno «prot-e> (mai aveva usato prima que sta parola) sulle responsabi lità libiche nell'attentato a Berlino Ovest. Ormai, il Cancelliere non ha più bisogno di «approvare» la condotta di Reagan. Con le sue dichiarazioni di martedì alla stampa e il discorso di ieri al Bundestag, Kohl ha sostenuto che il Presidente non aveva altra scelta. L'aggressività di Gheddafi e l'impotenza degli europei hanno imposto a Washington un intervento discutibile ma inevitabile. E' avvenuto, insomma, l'opposto del previ¬ sto. La circospezione delle settimane passate si è dissolta, neppure il timore di un nuovo gelo nei rapporti EstOvest ha moderato nelle parole' di Kohl l'apologià "idi' Reagan. E' un atteggiamento non wrto condiviso dai socialdemocratici ma che trova vasti consensi nella stampa. A giudizio di Kohl, è giunta l'ora di una severa autocritica europea. «7/ processo decisionale europeo è sovente troppo lungo e faticoso: e troppe volte le nazioni della Comunità si sono limitate a deplorare l'assenza di consultazioni con gli alleati americani e a fare delle semplici dichiarazioni, rimaste senza effetti politici-. Indi: «G/t ame ricani si sono sentiti soli nella lotta contro il terrorismo. E' facile censurarli per aver fatto ricorso a metodi die noi non avevamo scelto. Se noi europei non vogliamo seguire gli americani, dobbiamo allora prendere iniziative politi che più efficaci*. Dopo aver ricordato, come già aveva fatto martedì, che la Libia di Gheddafi è un -centro di destabilizzazione regionale e jdi terrorismo in ternazionale-, il Cancelliere ha rivelato che anche i servi zi tedeschi di sicurezza avevano raccolto «prove» sul ruolo della Libia nell'attentato alla discoteca «La Belle». • Vi è una responsabilità diretta'dèli-Ufficio'Popolare libico gl'ambasciata) a Berlino Est. Il 4 àpAlé.'qUèstó Ufficio annunciò a Tripoli un'operazione per il giorno successivo. Il 6 aprile, all'1,30 del mattino, il medesimo Ufficio informò Tripoli sul successo dell'impresa. E precisò elle tutto si era svolto senza lasciare tracce». Kohl. come Reagan, ha rievocato altresì l'attentato che, due settimane fa. Tripoli si apprestava a perpetrare a Parigi. «Si voleva attaccare con bombe a mano e mitra la gente che attendeva un visto dinanzi all'ambasciata Usa. Per fortuna', il governo riusci a impedire questo bagno di sangue*. Più tardi, il portavoce di Kohl ha rivelato che Tripoli «era probabilmente coinvolta- in altri due attentati nella Repubblica Federale. Quello dell'81. fallito, contro il generale americano Kroesen. E quello dell'83. contro la Maison de France a Berlino Ovest, con un morto e 23 feriti. Mario Ciriello Trenton (New Jersey). Una scritta contro Gheddafi sulla maglietta di questo ragazzino a una manifestazione di studenti