Così Washington capta i messaggi «top-secret»

Così Washington capta i messaggi «top-secret» Così Washington capta i messaggi «top-secret» Anche in Puglia un centro d'ascolto elettronico - Computer decifratori DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — Un centro di ascolto elettronico in Puglia, a San Vito dei Normanni, è tra quelli che hanno consentito agli Stati Uniti di 'dèHìffarli i' messàggi"'itiédàice mandati da Gheddafi alVambàsèiàlà'Mb'féain 'Germania Orientale per l'attentato alla discoteca di Berlino. Di centri del genere, supersegreti, gestiti dalla Nsa, la National Security Agency, con la collaborazione dei servizi di controspionaggio locali, ne esistono parecchi in Europa. Un altro che è servito a dimostrare la complicità del Colonnello nello scoppio de La Belle» si trova proprio a Berlino e probabilmente ha svolto un ruolo cruciale, un terzo ad Augsburg, presso Francoforte. Altri ancora sono situati a Creta, in Grecia e in Turchia. Sono collegati con 1 cosiddetti «centri mobili di ascolto elettronico»: le navi spia e gli aerei radar della Sesta Flotta nel Mediterraneo o di stanza nelle basi Nato, in Egitto e in Arabia Saudita, e 1 satelliti artificiali. Fino a qualche anno fa, l'intercettazione e la decifrazione delle trasmissioni radio in codice sarebbero state impossibili. I messaggi — ad alta frequenza — vengono di solito fatti «rimbalzare» dalla ionosfera al destinatario. Ma i moderni centri d'ascolto elettronico vengono sintonizzati anche sulle più difficili frequenze d'onda, e sono in grado di decifrare quasi tutti i codici attraverso i computer, salvo i più sofisticati usa ti dalle superpotenze. James Bamford, un ex funzionarlo della Nsa che ha dedicato la vita a questi problemi, ha dichiarato che la chiave del messaggi di Gheddafi «è stata probabilmente scoperta nel giro di gualche settimana-. -La Libia — ha aggiunto l'esperto — dovrà cambiare attressature e adottare nuovi codici». Il Washington Times, che ha fatto 1 nomi dei centri di San Vito del Normanni e Augsburg, ha scritto che le rivelazioni del presidente Reagan sui messaggi in codice di Gheddafi -hanno sconvoltola National Security Agency. Questo organismo spionistico, che ha 11 quartiere generale a Fort Meade, nel Maryland, vicino a Washington, è più importante della Cia e della Dia, i servizi segreti civili e militari. Con i suol straordinari impianti elettronici — controlla anche 1 satelliti artificiali — raccoglie circa l'85 per cento delle informazioni: «riservate» in possesso degli Stati Uniti. Nel corso degli anni, la National Security Agency ha steso una vera rete elettronica intorno alla Terra: l'uomo che l'ha ideata è l'ammiraglio a riposo Bob Inman, detto «Il Mago», che oggi presiede un consorzio di ditte di computer impegnate in ricerche sulla intelligenza artificiale. «Lo Nsa — ha detto Bamford — avrebbe preferito: the' Rèa-, gan fosse stato zitto*. L'elenco dei trenta obiettivi preparato da Gheddafi per i suoi terroristi è stato compilato dagli Stati Uniti grazie ai dati forniti dai centri di ascolto. Come ciò sia avvenuto lo ha spiegato il Presidente, che sull'attentato della discoteca «La Belle» ha citato tre messaggi del Colonnello, del 27 marzo, 4 e 5 aprile. -Mancava poco che ne leggesse i testi- ha commentato Bamford. Alcuni obiettivi deJla3Libja,.eite.Idate degll^ tacchi sono' già stati resi noti dalVamministrazione repubblicana: la «sezione visti» del consolato Usa a Parigi all'inizio del mese, l'ambasciata americana a Beirut il 6 aprile, un locale non identificato di Vienna lo scorso giovedì, un ambasciatore statunitense in Africa durante il weekend.

Persone citate: Bamford, Gheddafi, Inman, James Bamford, Meade