Pescara-Cagliari, dubbi di Riva di Franco Badolato
Pescara-Cagliari, dubbi di Riva L'inquisitore federale assicura che i controlli non sono mai cessati Pescara-Cagliari, dubbi di Riva Lo stesso dirigente telefonò avviando le indagini - Scagionata la Pro Vercelli TORINO — Mani sul tavolo, Corrado De Biase ha atteso pazientemente le 12,30, ora fissata per l'inizio della conferenza stampa nonostante che a mezzogiorno il salone al primo piano della sede regionale Figc fosse già stracolmo. Poi. dopo una serie di appelli «Ci siamo davvero tutti?- e uno sguardo d'intesa con i collaboratori Manin Carabba. Maurizio Laudi, Marcello Magni, il capo dell'Ufficio inchieste della Federcalcio ha cominciato a parlare. Questo è il resoconto di come la giustizia sportiva ha lavorato prima da sola e poi di concerto con la magistratura ordinaria. Quali sono adesso le strade da percorrere, dove siano già le certezze e per quali casi esistono i dubbi: per ora siamo ai primi passi, nomi e date, come e chi pagherà, al termine dell'inchiesta. Innanzitutto l'inquisitore federale ha voluto precisare che «dopo il fenomeno del calcio scommesse 1980 l'Ufficio inchieste non ha mai cessato i controlli, con visite presso gli albergi dove i calciatori andavano in ritiro, fino a far sottoscrivere ai giocatori dichiarazioni in cui si impegnavano a telefonare personalmente a me o al miei collaboratori-. «Già l'anno scorso c'erano indizi su una certa società di B (in seguito De Biase fa il nome, Perugia n.d.r.), in mancanza di prove con un comunicato parlammo di inda- gine archiviata, invece continuò il nostro lavoro. Nel gennaio '86 quando la procura torinese mi chiese una serie di dati da verificare informai subito il presidente federale Sordillo: ma già a fine '85 io stesso consegnai alcuni elementi al magistrato e, indipendentemente da cosa accerterà l'inchiesta ordinaria, la giustisia sportiva non parte da zero-. • La richiesta di informazioni venuta dal sostituto procuratore di Torino mi mise sull'avviso in quanto i nominativi corrispondevano con quelli a conoscenza del mio ufficio. Dopo due settimane di lavoro quei dati erano in mano a Marabotto. Ora io non posso indicare dati e nomi, dico solo che faremo riferimento a dirigenti e calciatori che hanno ricevuto le comunicazioni giudisiarie-. A questo punto. De Biase ha voluto aprire una parentesi per tranquillizzare alcuni dirigenti della Pro Vercelli che volevano venire a conferire con lui in federazione: «Ho letto degli arresti di Bidese e Pigino, assicuro che la posizione della Pro Vercelli non c'entra con quelle dei suoi due tesserati-. Dopo aver elencato le squadre già chiacchierate sui giornali di ieri (Bari, Udinese, Vicenza, Perugia, Pescara e Cagliari) De Biase ha riconfermato che tutto ha avuto inizio nel capoluogo umbro, ma si è subito frenato quando gli sono stati chiesti 1 nomi dei tesserati Inquisiti. «Premesso che si tratta di comunicazioni giudiziarie, quindi avvisi a favore degli indiziati, posso leggere i nomi usciti sui giornali. Il presidente perugino Ghini sarà sicuramente interrogato perché non solo ha ammesso di aver ricevuto la notifica ma ha anche nominato il legale...-. Quindi De Biase ha «scagionato» i giocatori Terraneo e Criscimanni («Niente comunicazioni giudiziarie-), ha detto a proposito dì Corsi, direttore generale dell'Udinese: «Ho letto il suo nome, lo conosco bene perché ha lavorato nella mia città, come posso dire sì o no? Credo che abbia ricevuto comunicazio ne giudiziaria, ma lasciamo terminare gli accertamenti. Allodi? L'ho visto a Firenze in occasione di una recente partita «Non sono sicuro di niente e se avessi tratto alcune conclusioni non le direi certamente qui- è quindi esploso De Biase che ha chiesto una settimana di riflessione, ma ha promesso che i campionati cominceranno regolarmente, con gli «adattamenti» conseguenti all'inchiesta. «Per Taranto-Padova dell'anno scorso si lavorò in tempo utile, o no?-. Le partite truccate? C'è Pescara-Cagliari di due mesi fa. rigore di De Rosa, portiere Rossi coinvolto. «Afa sapete perché? Il giorno dopo Riva mi telefonò dicendo che qualcosa non andava per il verso giusto...-. Udlnese-Mllan. • Un mio collaboratore l'ha vista-. Il resto, ha concluso De Biase, sarà visionato grazie a videocassette, chiarito in base alle dichiarazioni dei tesserati nel corso dell'inchiesta. Franco Badolato
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