Al via i contratti degli statali

Al via i contratti degli statali PUBBLICO IMPIEGO I rinnovi interessano 3,5 milioni di addetti Al via i contratti degli statali I sindacati chiedono un aumento medio di 128 mila lire il mese - Sollecitate assunzioni di 75 mila lavoratori negli Enti locali Quindici contratti per 3 milioni e mezzo ROMA — Governo e sindacati hanno avviato ieri le «grandi manovre» per il rinnovo dei contratti di oltre 3 milioni e mezzo di pubblici dipendenti, scaduti da dieci mesi. Una serie di Incontri, tra l'ultima decade di aprile e la prima di maggio, spianerà la strada alle trattative per gli otto comparti definiti dalla «legge quadro» (Stato, enti locali, sanità, scuola, poste, enti pubblici, aziende autonome, enti di ricerca, università), eliminando varie pendenze dei contratti precedenti. Il 22 aprile, In coincidenza con uno sciopero nazionale degli statali, dovrebbe essere risolto il problema dei nuovi profili professionali da tener presente per i prossimi inquadramenti; il 28 si discuteranno le Iniziative per l'occupazione nell'intera arca pubblica; subito dopo verranno approfondite le questioni della riforma dello straordinario e dei «progetti pilota» finalizzati al recupero della produttività e dell'efficienza dei servizi. Tutte le categorie, nel frattempo, approveranno le «piattaforme» contrattuali, come ieri hanno fatto i sindacati dei 260.000 statali, dei 630.000 dipendenti degli enti locali e degli 80.000 parastatali: si creeranno cosi le condi- zloni necessarie per l'apertura dei negoziati, che dovrebbero concludersi — nei programmi di Cgil-Cisl-Uil — prima delle vacanze estive. Le «piattaforme» rispettano i punti essenziali dell'intesa intercompartimentale governo-sindacati che riguardano l'occupazione, la riduzione dell'orario di lavoro, la produttività nella pubblica amministrazione retributiva. In quest'ottica, la novità più rilevante delle rivendicazioni degli statali amministrativi è costituita dall'elasticità dell'orario di lavoro che dovrà consentire l'apertura degli sportelli al pubblico, ove necessario, anche nel pomeriggio: orario di 36 ore con variazioni che prevedono un minimo di 25 ore la settimana e un massimo di 48 ore per far fronte ad esigenze ecce¬ zionali connesse a punte di carico di lavoro determinate da scadenze amministrative. Lo statale potrà entrare in ufficio con un'ora di ritardo (l'entrata sarà controllata con l'orologio marca-tempo) e uscire un'ora dopo il normale orario a seconda delle esigenze; in determinati uffici, specie quelli a contatto con il pubblico, si potranno effettuare tre turni lavoratovi di 6 ore ciascuno, Compreso quello notturno. L'aumento retributivo viene indicato in 128.000 lire in media il mese, sulla base di una scala «sventagliata»,, cioè con maggiore distanza tra il livello minimo e quello massimo, per correggere il fenomeno degli appiattimenti. Per i dirigenti, più soldi, ma anche maggiori responsabilità e rischi. I dipendenti degli enti locali (comuni, province, regioni, camere di commercio, aziende di turismo, istituto case popolari) reclamano: 1) un incremento salariale medio mensile di 113.000 lire; 2) l'introduzione di forme flessibili di organizzazione del lavoro (l'oràrio settimanale è già di 36 ore) che incentivino la produttività e facilitino l'accesso ai servizi; 3) la valorizzazione delle professionalità medio-alte; 4) il superamento di tutte le indennità legate alla funzione e il lorò'conglobamento nel salario professionale; 5) l'adozione di una scala retributiva compresa fra il valore minimo riferito a 100 per la donna delle pulizie, a 309 per il livello «pre-dirigenztale», a 575 per il dirigente superiore delle grandi amministrazioni; 6) il completamento degli organici, carenti del 15%, con l'assunzione di 75.000 unità. Giancarlo Fossi CateB°™ ?n°tner=el scadenza Pj Stato 30-6-85 260.000 | Enti local! Enti locali 30-6-85 630.000 Begionl 30-6-85 80.000 Segretari comunali Enti locali 30-6-85 7.000 U Unioncamerc 30-6-85 6.000 [ Dipendentl enti pubblici Enti pubblici 30-6-85 80.000 ■ DlpendonSi Stato 30-6-85 230,000 JDlpcndenti Usl Stato/ Region! 30-6-85 650.000 Arts Aiop 30-6-85 100.000 | Scuola Stato 30-6-85 1.100.000 Stato 30-6-85 80.000 1 Anas Stato 30-6-85 14.000 Stato 30-6-85 20.000 | Monopoll Stato 30-6-85 16.400 Stato 30-6-85 100.000

Persone citate: Giancarlo Fossi

Luoghi citati: Roma