Al setaccio i conti del Banco di Napoli

Ai setaccio i conti del Banco di Napoli L'inchiesta sui finanziamenti facili Ai setaccio i conti del Banco di Napoli NAPOU — L'Inchiesta sulle irregolarità nell'assegnazione di finanziamenti del Banco di Napoli è continuata ieri con gli interrogatori di. alcuni funzionari dell'istituto di credito colpiti da mandati di comparizione: Guido Samarelli, Antonio Maniglie Dente Caraceni e Federico Conte. Sul loro esito non è trapelato nulla. Il magistrato inquirente si è limitato a dire che «l'inchiesta è in pieno svolgimento». Solo dopo aver completato gli interrogatori, il dottor Mancuso farà il punto con gli investigatori della Guardia di Finanza. II col. Zazzeri ed il cap. Morera anche ieri hanno compiuto accertamenti bancari su intestatari di conti correnti al di sopra dei 300 milioni. A quanto si è appreso, i controlli ancora da effettuare riguardano un altro centinaio di conti intestati ad operatori economici della Puglia e della Campania. Molti avevano assicurato i propri beni ammobili nell'agenzia gestita da Maurizio Di Somma, figlio dell'ex vicedirettore generale del Banco. Quanto ai personaggi politici campani che uvrebbero caldeggiato al dott. Di Somma la concessione di finanziamenti ad operatori economici, si è appreso che essi saranno ascoltati come testimoni dal magistrato. Si trat¬ terebbe di tre parlamentari e di un consigliere regionale. La loro identità sarebbe stata rivelata al magistrato dall'ex sindaco di Pagani, Domenico Bifolco e dallo stesso ex vice direttore Di Somma.

Persone citate: Antonio Maniglie Dente Caraceni, Di Somma, Domenico Bifolco, Federico Conte, Guido Samarelli, Mancuso, Maurizio Di Somma, Morera, Zazzeri

Luoghi citati: Campania, Puglia