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Decine di morti Decine di morti (Segue dalla 1' pagina) zionalità straniera, sono «decine,..- l'aviazione americana avrebbe distrutto molti obiettivi civili, alcuni aerei di linea parcheggiati all'aeroporto, scuole, un numero imprecisato di case e un centro per handicappati. A Bruxelles fonti vicine al segretario della Lega Araba hanno parlato di settanta vittime. Diffìcile ricostruire le sequenze del bombardamento. Gli aerei americani hanno compiuto almeno tre attacchi sùiìà città. 'Il bombardamento è durato una decina di minuti — ha raccontato l'ambasciatore della Corea del Sud —. Il fuoco contrareo delle batterie libiche è stato continuo; subito dopo l'incursione c'è stato molto movimento nelle vie». All'i,20 la radio ha annunciato 'Violenti bombardamenti» sulle zone residenziali affermando che erano stati uccisi anche «civili stranieri». L'emittente ha subito comunicato che tra gli obiettivi colpiti c'era anche il quartier generale dì Gheddafi, una caserma nel centro della città, e che alcuni membri della sua famiglia erano stati colpiti. Ieri il Colonnello non si è mostrato in pubblico e non ha parlato alla radio. Poi ieri sera è apparso alla tv francese in un breve filmato' durato quindici secondi della televisione libica diffuso da Antenne 2. Gheddafi stava parlando con l'ambasciatore russo Anissimov. Fonti ufficiali siriane hanno annunciato che Gheddafi ha parlato telefonicamente con Assad. Dalle prime ore del mattino la radio ha iniziato a trasmettere senza interruzione canzoni e inni patriottici alternati a proclami e rare informazione ' lo scambiò' di' messaggi con Gorbaciov e il leader maltese Bonnici, l'annuncio che almeno venti aerei Usa sarebbero stati abbattuti (gli Stati Uniti hanno ammesso la perdita di un aereo), appelli al boicottaggio politico e economico contro il «pavone americano». «Tutti i fratelli arabi devono sollevarsi — ha detto uno speaker — ricordatevi del Saladino e di Nasser». La radio ha invitato la popolazione a 'Cercare i piloti degli aerei americani abbattuti dalla caccia Ubica e a ucciderli sul posto». ' — i o a pmifcaNn