I « Peccati » sono di Canale 5 (ma adesso costano di più)

I « Peccati » sono di Canale 5 (ma adesso costano di più) Il serial in onda regolarmente, un nuovo accordo dopo il sequestro I « Peccati » sono di Canale 5 (ma adesso costano di più) DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — Domenica sera l'Italia ha avuto i suoi Peccati.' a sorpresa, perché tutto lasciava prevedere che la seconda'puntata dello sceneggiato televisivo, che ha per protagonista la conturbante attrice americana Joan Collins, non sarebbe stata trasmessa da Canale 5. Sabato, infatti, il pretore milanese Roberto Certo aveva ordinato il sequestro di tutte le copie in circolazione del serial televisivo, vietandone la diffusione via etere, nonché la modifica, il doppiaggio e tutte le altre sofisticherie che si possono realizzare in uno studio televisivo. Un brutto colpo per Canale S, che aveva gii trasmesso la domenica precedente la prima puntata ottenendo un buon successo di pubblico. Per di più, c'era il timore di una grossa multa da pagare agli americani nonché la possibilità di perdere cospicui incassi pubblicitari. Però domenica pomeriggio la situazione si è improvvisamente capovolta: la New World Television, la società statunitense che ha realizzato il serial e che ha citato in giudizio Rete Italia, si è accordata con quest'ultima concedendo dietro un adeguato compenso (che gli ambienti della società di Silvio Berlusconi non hanno voluto quantificare, ma che ad ogni modo non deve essere stato modesto) l'autorizzazione a Canale 5 per trasmettere il secondo e il terzo episodio, che andrà pertanto regolarmente in onda domenica prossima 20 aprile. Da questo accordo firmato a tambur battente è rimasta esclusa la Rai, che aveva intravisto la possibilità di inserirsi nel contrasto tra Rete Italia e New World Television: il nostro ente di Stato aveva firmato un'opzione in base alla quale se fosse tramontato il contratto con Canale S, sarebbe subentrato nell'acquisto di Peccati e nell'autorizzazione a trasmetterlo sui canali di Stato. Il caso giudiziario italiano è nato sulla scia di un analogo episodio verificatosi negli Stari Uniti: la New World Television aveva concesso inizialmente alla World Vision, società di distribuzione di pellicole, i diritti di vendita del serial, di cui è produttore esecutivo Peter Holm. Successivamente il contratto era stato bloccato da parte della società produttrice, che non intendeva più utilizzare i servigi della seconda. Di qui la causa in un tribunale della California, che aveva respinto la richiesta della società distributrice di poter ritirare la pellicola di Peccati. Afa in occasione della trasmissione del serial negli Stati Uniti, qualcuno l'aveva registrato abusivamente secondo lo standard europeo Pai, tale appunto da consentire la sua diffusione presso il pubblico italiano. Di qui la richiesta della New World Television di bloccare il tutto, al punto che Canale 5 aveva già deciso di sostituire il serial con il film 'Mammina Cara', con Faye Dunawav e Steve Forrest: la storia della grande attrice hollywoodiana Joan Crawford tratteggiata in modo impietoso dalla figlia Christina. Però, come abbiamo detto, la questione si è risolta proprio qualche ora prima di andare in onda e il programma con Peccati è stato rispettato come da palinsesto.

Persone citate: Faye Dunawav, Joan Collins, Joan Crawford, Peter Holm, Silvio Berlusconi, Steve Forrest

Luoghi citati: California, Italia, Stari Uniti, Stati Uniti