Timori di assalto al bunker

Timori di assalto al bunker Timori di assalto al bunker Il difensore di Buscetta: «Il problema della protezione riguarda anche gli avvocati dei pentiti» DAL NOSTRO INVIATO PALERMO — C'è il timore di un assalto armato all'aula bunker di Palermo. Le misure di sicurezza sono raddoppiate. Tommaso Buscetta e Salvatore Contorno sono nel mirino della mafia. C'è al pretorio Salvatore Contorno. E'.il numero due dei grandi pentiti di mafia. Accusa i corleonesi dell'assassinio del boss Stefano Bontade. 'Farabutto', gli grida Luciano Liggio dalla gabbia e l'aula del processo alle cosche esplode. Contorno: «Farabutto sarà lei, signor Luciano Liggio e tutti i corleonesU. Presidente: «Per favore, si lenzio per favore, Contorno si controlli'. Contorno: 'Gentilmente, presidente, non mi faccia dire farabutto e cornuto, altrimenti rispondo». Parla in dialetto. Per gli avvocati non siciliani, il presidente Giordano traduce: 'Contorno ha detto semplicemente che risponderà alle ingiurie». Dice l'avvocato Franco Alberini, difensore di Contorno: 'Il mio cliente e Tommaso Buscetta vivono in tre stanze blindate all'interno del bunker: alle finestre hanno vetri antiproiettile ma non antibazooka. Vn assalto, sempre potrebbe essere possibile. L'azione militare non è poi cosi difficile». E subito aggiunge: 'Il problema della sicurezza riguarda anche i difensori dei pentiti: la polizia mi ha telefonato invitandomi a non lasciare l'albergo di sera per nessun motivo». Il prefetto della città, Finocchiaro, liquida le voci circolate a Palermo con una battuta: «Le reti metalliche installate al bunker all'ultimo momento — afferma — rientrano nella routine: garanzie normali». Ad un posto di blocco preparato per protèggere l'aeroporto Magliocco di Comiso, i carabinieri hanno intercettato tre immigrati di colore. Uno è In arresto. Non ha rispettato le disposizioni sul permesso di soggiorno. Anche qui le fonti ufficiali ap¬ paiono rassicuranti: 'Un'operazione di controllo, ma nulla che faccia supporre un piano terroristico». Tommaso Buscetta e Salvatore Contorno hanno inflitto ai clan dei corleonesi alcuni durissimi colpi con le loro deposizioni. Le rivelazioni di Buscetta in aula nel conf róhto con Pippo Calò sul delitto Làllicatà ha avvalorato l'intera posizione accusatoria. Alla mafia non resterebbe che far saltare il processo. Il primo allarme si è avuto già nella giornata di sabato quando, per motivi di sicurezza, si attendeva, da un momento all'altro, il decollo di Buscetta da Punta Raisi per il rientro negli Stati Uniti. La pressione per anticipare il volo negli Usa è venuta da tre agenti dell'Fbl che sorvegliano don Masino assieme agli uomini della Criminalpol del vlcequestore Di Gennaro. E' intervenuto il procuratore capo Pajno. S'è deciso, infine, di imprimere agli interrogatori un ritmo serrato per riportare Buscetta in America in questa settimana. La partenza è fissata per sabato 19 aprile. Il pubblico ministero Signorino ha però precisato che Buscetta sarà in Italia ogni; qualvolta la corte di-Palermo lo riterrà opportuno. Le accuse di Buscetta e di Contorno fanno preventivare decine e decine di ergastoli. L'unica via d'uscita è il naufragio del processo. Le cosche, per il traffico della droga, si sono sempre servite dei canali mediorientali. Gli immensi guadagni degli stupefacenti sono stati, per più volte, impiegati nel terrorismo. 'Il fine — affermano gli esperti della Criminalpol — è sempre stato quello di dirottare dal traffico della droga all'eversione l'attenzione dello Stato e il lavoro degli investigatori». La Guardia di Finanza, nell'ultimo mese, ha messo a segno un durissimo colpo con il sequestro, nel Canale di Sicilia, della motonave Fidelio. Con decine di tonnellate d'hashish, la Fidelio trasportava, nelle sue stive, alcune casse di armi finite in mare prima della cattura. Le armi erano destinate' alla mafia che negli ultimi mesi ha continuato ad acquistare vasti appezzamenti di terreno nelle zone di Vittoria, Ragusa, Comiso e Simonella. I clan rurali sono stati mobilitati per infiltrare uomini di fiducia nelle basi Nato Due squadre di tecnici sono state chiamate in gran fretta per alzare di alcuni metri le recinzioni in acciaio che circondano il bunker. Dice un investigatore: «La mafia, dopo una sconfitta, sempre ha tentato l'evento spettacolare». Citano il delitto Dalla Chiesa e la strage di via Federico Pipitone. Ricordano il treno di San Benedetto Val di Sangro e i timers con gli esplosivi 'trovati a Roma in una delle basi dei clan. Nel bunker sarà oggi ancora di scena Salvatore Contorno: continua ad accusare Michele Greco e Pippo Calò. C'è grande attesa per le primissime ore del mattino quando per l'omicidio del consigliere Terranova', Luciano Liggio e Tommaso Buscetta saranno ascoltati dalla corte d'assise d'appello di Reggio Calabria in missione a Palermo. Francesco Santini MILANO — Novità assoluta contro l'infarto: è il «plasminogen activator», la proteina, isolata e prodotta artificialmente j dall'ingegnerìa genetica, in grado di -evitare le conseguenze catastrofiche di infarti e emboli: Il «plasminogen* può esse re usato perfino dagli infermieri, in caso di emergenza e pronto soccorso. Mille pa zienti sono stati trattati negli Stati Uniti