Il Nobel anti-apartheid Tutu guiderà la Chiesa anglicana

Il Nobel anti-apartheid Tutu guiderà la Chiesa anglicana Eletto alla massima carica in una giornata di gravi incidenti Il Nobel anti-apartheid Tutu guiderà la Chiesa anglicana CITTA' DEL CAPO — Il vescovo e Nobel per la pace Tutu è stato eletto ieri da 500 fra ecclesiastici e laici a capo della Chiesa anglicana nell'Africa australe. L'incarico, di grande prestigio, è stato ricoperto negli ultimi cinque anni da Philip Russel, che a suo tempo rappresentò una soluzione di compromesso dopo la spaccatura fra i sostenitori di Desmond Tutu e Michael Nittal. Quest'ultimo, un bianco che si oppone all'apartheid, era uno dei favoriti anche in questa^elezione. La nomina è avvenuta in un momento di particolare tensione in Sud Africa. Quattordici persone sono morte In scontri, l'altra notte: cinque sono state uccise dalla polizìa, nove sono state bruciate vive a Mooiplaas, nel pressi di East London. Le autorità non hanno reso note le cause del rogo, in cui sono andate distrutte venti capanne, ma già in passato si erano verificate battaglie fra gli abitanti favorevoli all'annessione della località nel vicino Clskei e quelli contrari. (Il Ciskei è una delle quattro homeland che solo il governo di Pretoria riconosce formalmente indipendenti). In un'intervista pubblicata dal Sowean, il quotidiano di Soweto, Winnie Mandela ha dichiarato che la comunità di colore non è più interessata a riforme graduali della segregazione razziale ma solo al passaggio dei poteri. Domenica il leader anti-apartheid ha previsto in alcuni comizi la vittoria dei neri entro l'anno, aggiungendo «non abbiamo armi, ma solo pietre, scatole di fiammiferi e benzina.. All'Università medica dell'Africa meridionale, a Nord di Pretoria, centinaia di studenti neri che protestavano per la presenza di due compagni di studi bianchi hanno danneggiato domenica le finestre della palazzina degli uffici e rovesciato l'automobile di un agente del servizio di sicurezza. Uno dei bianchi ha deciso di trasferirsi altrove, mentre l'altro intende restare, forte d'una decisione del tribunale che afferma il suo buon diritto. E' infine cominciato il processo per tradimento e terrorismo alla cittadina belga Helen Pastoors. Insieme all'ex marito, che da nove mesi si trova rifugiato nell'ambasciata olandese di Pretoria, la donna è accusata di aver collaborato a contrabbandare nel Paese armi destinate al movimento di guerriglia Congresso nazionale africano. L'imputata si è dichiarata innocente ma ha ammesso per iscritto di approvare i fini dei guerriglieri.

Persone citate: Desmond Tutu, London, Michael Nittal, Philip Russel, Soweto, Tutu, Winnie Mandela

Luoghi citati: Pretoria, Sud Africa