Ancora in sala d'aspetto di Gianfranco Piazzesi

Ancora in sala d'aspetto Il congresso del pei: più astuzie che coraggio Ancora in sala d'aspetto Il congresso numero 17 del pei era atteso con mollo interesse soprattutto perché giungeva in un momento saliente nella ormai lunga storia della sinistra italiana. Infatti, da Togliatti a Berlinguer l'obiettivo era sempre stato lo stesso: per mantenere l'integrità del partilo, nessun prezzo era .sembrato troppo alto. Neppure quello di fare della de il fulcro del sistema politico nazionale. Più che un partito di opposizione, il pei c sempre stato un partito «esterno». Per quarantanni i deputati comunisti non si erano mai proposti di diventare, prima o poi. maggioranza, e sostituire colleghi che sedevano ai banchi di governo. Il loro scopo era quello di mantenere il più possibile intatte, nei limiti compatibili con la sopravvivenza in un sistema occidentale, utopia, tradizioni, forza elettorale. Tutto ciò andava conservato nell'attesa che il sistema di potere tradizionale venisse a cadere o per qualche straordinario evento sul piano internazionale o per il fatale logoramento di chi era «'Condannato» a gestirlo, senza possibilità di avvicendamenti e di ricambi. i Da Togliatti a Berlinguer, il carisma dei leaders comunisti c sempre stato di natura profetica. Sì cominciò dando per certo, seppur attraverso le vie nazionali, l'approdo a un comunismo di cui l'Urss rappresentava il fulgido modello. Poi si previde il sorpasso dell'America da parte dell'Urss. sul piano della tecnologia e dello sviluppo. Dopo la uucrra del Vietnam, fu annunciata la fine del sistema di potere americano: dopo il referendum sul divorzio, la de doveva subire la stessa sorte. L'ultimo vaticinio di Berlinguer (la l'ine del pentapartito) era più verosimile, anche se assai meno esaltante. Ma l'esito del referendum ha smentito anche quello. I profeti sono sempre nel cuore delle folle, anche quando non ne indovinano una. Fanno sognare, aiutano a vivere. Ma Alessandro Natta c venuto a trovarsi in una situazione particolare. Per cultura c mentalità, era già allergico al vaticinio: per di più non aveva più speranze da distribuire. Il pei non poteva più essere il partito che subentrava dopo la catastrofe: il partito del day after. Altro che condizionare dall'esterno. Si poneva, e con grande urgenza, il problema dell'inserimento. Nulla vietava che il pei, in un momento cruciale della sua storia, ponesse il problema dell'inserimento, e del conseguente rinnovamento, nei termini più espliciti. La nuova identità, indispensabile per un partito di sinistra chi- voglia svolgere un ruolo importante nel n n lo occidentale, poteva benissimo essere creata e voluta con la stessa decisione che ebbero i socialdemocratici tedeschi a Bad (iodesberg. Una revisione critica del passato, una drastica scelta fra le radici buone e quelle cattive, come cercò di fare Kruscev al ventesimo congresso, sarebbe stata altrettanto opportuna. Però, non solo Natta Gianfranco Piazzesi (Continua a pag. 2 in seconda col.)

Persone citate: Alessandro Natta, Berlinguer, Kruscev, Togliatti

Luoghi citati: America, Bad, Urss, Vietnam