A Ellis Island l'ultimo Burton di Ugo Buzzolan

A Ellis Mancl l'ultimo Burton Raiuno, stasera il nuovo serial A Ellis Mancl l'ultimo Burton E' destino che lo scontro festivo tra gli sceneggiati di Raiuno e Canale .5 non avvenga? Domenica scorsa ha debuttato Peccati ma non Ellis Island che è stato spodestato bruscamente perché a Raiuno scappava l'urgenza di trasmettere Attentato al Papa. Stasera potrebbe toccare a Canale S che pare costretta a cancellare Peccati per ordine del pretore. Resterebbe dunque a troneggiare Ellis Island, e da una domenica all'altra 11 salto di soggetto e di genere su Raiuno è ben forte. _ Il pubblico si divertirà di più con Ellis Island? Ogni paragone è ovviamente Impossibile, però se Attentato al Papa aveva la sconcertante dimensione della cronaca recente e recentissima ricostruita con un copione e con attori per cui può in effetti stabilirsi una pericolosa con' fusione'-Tra fiction e realta, tra spettacolo e documenta rio (che seguiva), una cosa come Ellis Island dichiara subito e' onestamente tutta la sua. falsità e tutti 1 suoi tanti romajSjjch^ò'mU- àll'esclusrvo^fln^tt-intrattenere. Incuriosire e possibilmente sollazzare una platea In cerca di evasione Certo, è facile tirare sciabolate. Il complesso, e dramma' tlco, e a volte tragico fenomeno della gigantesca Immigra zlone negli Stati Uniti al principio del secolo qui scade a comodo sfondo di avventure e sventure; e la lotta per la sopravvivenza di quattro Immigrati — due ragazze Irlandesi, un aitante giovanotto italiano e uno smarrito ebreo di Mesca sfuggito a crudeli persecuzioni (in questi sceneggiati la Russia sia zarista sia sovietica fa sempre brutte figure) — non va al di la di prevedibilissimi episodi, con la ragazza che sta per diventare cieca, il povero russo genio incompreso, il bell'italiano (Oreg Martyn) pronto a trasformarsi in latin lover a pagamento e ad andare Incontro alle esigenze sentimentali di una matura attri¬ ce (Faye Dunaway). Attorno, folla di macchiette o di personaggi scrupolosamente convenzionali, il potente miliardario dagli scopettoni bianchi (l'ultimo Richard Burton), la capricciosa figlia del miliardario (Kate Burton. figlia del medesimo), l'usuraio - criminale - capomafioso naturalmente italiano, l'impresario di music-hall indaffarato ed esoso, il dottore comprensivo ecc. ecc. Niente è credibile in questa storia che, manco a dirlo, è tratta da un bestseller e che, per una organizzazione internazionale cui è Interessata anche Raiuno, ha la regia di Jerry London, specialista in kolossal per il video (Scorta tto e nero, Shogun). E' anche facile osservare che la regia di London rappresenta un deciso passo Indietro nella storia della produzione cine-tv, e che è inutile chiedere nuove letture del romanzo popolare o spessori politico-sociali e psicologici a lui che è solo preoccupato di far funzionare sul teleschermo, per quattro imponenti puntate, «w Island vuole tessere unica mente un fumetto, e come tale, pur non essendo travolgente, avrà senz'altro là sua platea anche perché è fatto con ricchezza di mezzi e con gli intrighi passionali e paté tici di rito. Oli attori, compre si i nomi illustri, non si sforzano più di tanto, come la regia. Un raffronto con peccati? due sceneggiati possono dar si la mano: forse Peccati, ac centrato attorno alla figura della fatale arrampicatrice Joan Collins, é più compatto e serrato, ma il tono e lo spi rito si equivalgono. Comun que, ci sarà o no la domenica dei feuilleton? Intanto a Raidue si Inserisce l'atteso de butto del lodatissimo e pom patissimo Miami Vice, squa dra antidroga, su cui dopodo mani, quando anche 11 pub blico l'avrà visto, farò un discorsetto a parte. Ugo Buzzolan Richard Burton e sua figlia Kate in un momento di «Ellis Islanda

Luoghi citati: Islanda, Russia, Stati Uniti