Due prestasoldi di Saint-Vincent nascosero al fisco 27 miliardi

Due prestasoldi di Saint-Vincent nascosero al fisco 27 miliardi Sono stati rinviati a giudizio per evasione dal giudice Tinti Due prestasoldi di Saint-Vincent nascosero al fisco 27 miliardi inchiesta dopo il blitz antimafia de altri dieciJ^à1*artèure«ho cotte Aldo Caffaratti e Giuseppe Boetto, due dei più noti «prestasoldi» del casinò di Saint Vincent, sono stati rinviati a giudizio dal sostituto procuratore Tinti per evasione fiscale: tra tutti e due avrebbero un conto in sospeso con l'erario di 27 miliardi. Una decina di loro colleghi dovrebbero presto seguire la stessa sorte: tra gli altri, Mauro Vijno, Lorito Vitale, Armando Magnelli, Michele Hocco e Domenico Cotroneo. Michele Socco, coinvolto nel l'omicidio dell'industriale Mario Ceretto e poi assolto, non avrebbe dichiarato redditi per circa due miliardi, Cotroneo per oltre due miliardi. Bocco e Cotroneo sono difesi dall'avv. Aitata. La battaglia del prestasoldi Aldo Caffaratti con il Fisco è cominciata nel novembre dell'83. La notte di San Martino, trecento finanzieri piombano a Saint Vincent, la casa da gioco è perquisita, sequestrate fiches e banconote, fermato e interrogato tutto il personale delle sale. I magistrati sospettano che la mafia si serva dei tavoli verdi per riciclare danaro sporco proveniente da sequestri di persona. Anche le abitazioni del «rabatteurs», i prestasoldi, vengono visitate dalle Fiamme Gialle che sequestrano assegni per centinaia di milioni Caffaratti, Boetto e soci, accusati di concorso in associazione per delinquere di stampo mafioso, due anni dopo sono prosciolti, ma nel frattempo il Fisco ha cominciato a far loro 1 conti in tasca. Caffaratti non avrebbe dichiarato redditi per quasi 20 miliardi. Sostiene 11 suo difensore, aw. Moletti: «GH uffici delle tosse non vogliono tener conto che su tutta quella massa di denaro gravano dei costi, il denaro tirato fuori da Caffaratti per prestarlo ai giocatori*. Giuseppe Boetto nell'83 non avrebbe dichiarato redditi per quasi 3 miliardi, nell'84 altri 2 miliardi di incassi, più altri 2 miliardi ricavati da cessioni di beni. E' un evasore totale: non si è mai sognato di fare la dichiarazione del redditi. Si difende affermando: • Volevo iscrivermi alla Camera di Commercio ma l'attività del prestasoldi non è legalmente riconosciuta*. it Otto milioni in contanti e oltre 60 in assegni non trasferibili sono il bottino della rapina all'ufficio postale di Quinclnetto compiuta verso le 9 di ieri da due giovani che hanno minacciato con le pistole la reggente Maria Chi£veluto, 35 anni. Sono fuggiti su una Uno turbo guidata da un complice. [lIMlMIllHlllllllllllIlllllllllllllllllllllllllllllll

Luoghi citati: Quinclnetto, Saint Vincent, Saint-vincent