Un brìndisi in piazza per dire no alla paura
Un brìndisi in piazza per dire ne alla paura Un brìndisi in piazza per dire ne alla paura Vino «fatto con l'uva» offerto dai coltivatori ai passanti «Non buttate in terra i bicchieri. Ci sono i sacchU. Con garbo ed eleganza la donna ammonisce questa folla che scola barbera, dolcetto, cortese in piazza San Carlo. Alle 16 son già passate mille persone ai quattro banchetti che una ventina di produttori hanno allestito qui per battagliare contro 'i sofisticatori che uccidono». Sventolano lente le insegne della Confcoltivatori di Asti e di Cuneo, striscioni al vento e damigiane generose, signori in cravatta e ragazzi in jeans, autorità politiche e curiosi: questo era piazza San Carlo ieri pomeriggio, un tentativo di difendere davanti a tutti, in prima persona -il vino che esce dalla vigna*. Seminascosto dalle bottiglie, ricordava Luigi Alplste, produttore di Mango d'Alba: • Un conto è lo scandalo del metanolo, un conto sono i produttori che fanno vino dalle vigne*. Ma questa calca difende la vostra causa o vuole vino gratis? •Speriamo che siano gui per capire. Altrimenti, pazienza: Accanto alle transenne qualcuno legge i tabelloni che chiedono al Parlamento «un'indagine conoscitiva sulla nuova criminalità delle frodi alimentari: che ricordano quanto è sano -il prodotto dei vignaioli, che sano deve arrivare ai consumatori*, che chiedono -educazione alimentare nelle scuole per informare e difendere il consumatore*. L'assessore regionale al Commercio, Riccardo Sartoris è qui come assessore, ma aCcsssldtuucppvaqnps quella geni anche come presidente della Consulta dei consumatori. *Il commercio piemontese subisce un danno enorme per questo scandalo — dice — E questa manifestazione è importante perché è una tessera fra le tante per arginare l'onda della paura: il comportamento di singoli non può colpire una tradizione riconosciuta universalmente*. Ed è fiducioso: *Adesso occorre far sapere che quasi tutto il prodotto è buono, che il metanolo è un'eccezione*. e r o E' vero. Son venuti a scoprire «che fare con questo vino*. Come Aldo Fantino, 39 anni, impiegato Fiat: «Ha quindici giorni a casa mia non beviamo vino. Troppa paura. Adesso premiamo questo sforzo*. E un ragazzo di 17 anni, Antonio Padallno, in cerca di lavoro: •Io del botti glione del negozio non mi fido piti. Non voglio morire come quella gente che se n'è andata rcheriaJWtltellH •Se bevo vino me lo cerco e questa è un'occasione — dice Stefano Guiotto, 23 anni, Con Claudia Verducci, 19 anni, assaggia i vini con l'aria di chi se n'intende: *Oggi siamo venuti per solidarietà con chi fa seriamente il suo lavoro*. E Angelo Prando, 51 anni, pensionato Fiat: «B come per le auto, si va in cerca di garanzia. Qui, oggi, ci hanno promesso garanzia, Siamo venuti a dar fiducia*. Fiducia, ma anche curiosità. Commenta Paolo Pero sino, della Confcoltivatori di Cuneo: «£' un'iniziativa di promozione. Ben vengano i curiosi, l'importante è far sa pere quanta gente onesta esi ste*. Conclude l'assessore Sartoris: «Ora il mercato deve riprendersi. Le leggi esistono, basta applicarle. L'assicurazione sul futuro sta nella prevenzione*. Prima della fine della manifestazione, arrivato anche 11 sindaco Cardetti. Sorridente, in mezzo a una piccola folla che gli batteva le mani, ha spulato da una damigiana un bic, chiere di dolcetto e l'ha beva to. alzando gli occhi al bel cielo di piazza San Carlo, carico di nuvole bianche. tmc—nrsugictpm5 Anche il sindaco Cardetti ha voluto partecipare in piazza San Carlo al brìndisi della fiducia
Luoghi citati: Asti, Cuneo, Mango D'alba
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