Fruita italiana: bene in Europa Attivo di oltre 1500 miliardi

Fruita italiana* bene in Europa Attivo di oltre 1500 miliardi Venduti all'estero 15 milioni di quintali di prodotto fresco Fruita italiana* bene in Europa Attivo di oltre 1500 miliardi Presentata a Cesena la mostra «Macfrut» (1-4 maggio) dedicata alle più recenti innovazioni tecnologiche per lavorare, imballare e trasportare gli ortofrutticoli CESENA — Finalmente anche dall'agricoltura italiana una buona notizia: l'anno scorso abbiamo esportato frutta e ortaggi per un valore di 2700 miliardi. E poiché la spesa per le importazioni non ha superato i 1135 miliardi, abbiamo avuto un saldo attivo di 1565 miliardi. La voce più cospicua delle nostre vendite all'estero è quella della frutta fresca: oltre 15 milioni di quintali, con un introito di quasi 1500 miliardi: l'incremento sull'84 è stato del 14,3%. Seguono i legumi e ortaggi freschi (698 milioni) e la frutta secca (230 milioni). L'incremento percentuale più elevato l'hanno ottenuto gli agrumi (+133%), ma l'export è cosi ridotto che anche l'aumento diventa insignificante: infatti abbiamo incassato solo 246 miliardi. Questi dati sono stati forniti a Cesena, alla presentazione della rassegna Macfrut '86, che si terrà dal primo al 4 maggio. E' una mostra dedicata alle più recenti innovazioni in campo tecnologico per la lavorazione, l'imballaggio, la conservazione e il trasporto dei prodotti ortofrutticoli. Le confortanti notizie commerciali sono state molto apprezzate negli ambienti dei produttori ortofrutticoli, i quali, dal punto di vista produttivo, non avevano avuto lo scorso anno risultati troppo buoni. Infatti nell'85 si sono raccolti 265 milioni 835 mila quintali di frutta, 1*1.1 in meno rispetto all'84. La lieve flessione è stata attribuita però non alla frutta ma agli ortaggi (i dati sono calcolati insieme), nel cui ambito la crescita di produzione delle patate non è stata sufficiente a compensare il calo del pomodoro, conseguente alla re visione della tutela comuni taria nel settore dei trasformati. Minori raccolti dovuti a even.U.rneteprolQgjcl «favore -.voli si .sono poi avuti per alcune colture di particolare ri lievo quantitativo, come i cavolfiori e i cocomeri. La rassegna di Cesena, prò mossa dalla Camera di commercio di Forlì si terrà su un'area di 43 mila metri quadrati, dove affluiranno presumibilmente almeno 50 mila visitatori, molti stranieri. Tra le molte curiosità, verranno | presentate analisi termodinamiche fatte con l'uso dei i satelliti e dì climatologia reI fonale. Livio Burato

Persone citate: Livio Burato

Luoghi citati: Cesena, Europa, Forlì