Profumo di rose per Borges

Profumo di rose per Borges ( UN'ORIGINALE MOSTRA ALLA «BERMAN.» ) Profumo di rose per Borges Un sottile profumo di rose per chi entra nella galleria Tirrena, all'angolo con via Arcivescovado 9, davanti alla nBerman* dove Gaudenzio Nazario ha inaugurato questa sera la sua «personale» Intitolata Una rosa per Borges. E' un modo si sentirsi subito prendere dall'argomento. La rosa è un simbolo ormai ripetitivo, persino.logoro, Ijhft basta davvertì-iìrf «niente-» -(se cosi si vuol dire) ed eccolo come nuovo, da riscoprire davvero sul filo poetico d'un Borges. ••La rosa de los persas, de Ariosto, de Paracelso...», la rosa del -Manuale di Botanica Fantastica, la cui numerazione è individuata, si legge, da un non progressivo MCV15i94 della "Biblioteca di Babele"-. -Si può dipingere la Biblioteca di Babele?-, era stato domandato a Borges in un'intervista. E il poeta or- mai cieco aveva risposto: «Si, forse, almeno alcuni esagoni...». Tanto era tuttavia bastato per accendere la fantasia di Nazario che a quattro anni di distanza affidava a Vera Jarach, cui si doveva l'intervista, un'interpretazione visiva costituita da un'intera suite di incisioni e da numerosi dipinti realizzati in tecniche diverse, alcuni dei motivi fondamentali del suggestivo mondo lirico di Borges. Toccò quindi alla Jarach e a Maria Kodama, discepola ed amica del poeta, al punto d'esser chiamata -gli occhi di Borges-, di illustrare al loro ispiratore le tavole di Nazario. E' stata un'impresa assai diversa da quella che in precedenza l'aveva indotto a cimentarsi con la prosa ..colorita-di Pavese. fatiti* La mostra alla -Bei-man» ne è ora il documento più ampio tra incisioni, dipinti, tecniche miste, compreso l'emblematico Labirinto e la Piramide destinati a costituire una sorta di emblematica materializzazione a distanza della creatività del poeta. Grato per l'omaggio del pittore subalpino Borges gli ha indirizzato un messaggio sull'archetipo della Rosa e i suoi simboli antichi. an. dra. Jorge Luis Borges