Birra in gramaglie

Birra in gramaglie Birra in gramaglie L'assessore nega il patrocinio al festival: «E' inopportuno di fronte alla catastrofe del vino» Niente patrocinio dell'Assessorato al Turismo del Comune per il Festival della birra. La colpa è del vino al metanolo, che ha indotto l'assessore Lorenzo Matteoll a ritenere «poco opportuno* questo riconoscimento in relazione «alla catastrofe che sta sconvolgendo il settore vitivinicolo del Piemonte, e che richiede grande attenzione ed ogni sforzo per iniziare immediatamente la ricostruzione dell'immagine ferita di un'industria fondamentale per la nostra regione*. La decisione ha lasciato di stucco gli organizzatori del Festival, aperto fino al 20 aprile a Torino Esposizioni (lato Palazzo del ghiaccio) con orario dalle 19 all'una (dalle 16 all'una nei festivi e prefestivi). I responsabili ricordano che il patrocinio (richiesto a titolo puramente onorifico, senza costi per il Comune) non era stato negato dai due precedenti assessori al Turismo, Alfieri e Tessore. • E' inaudito — spiegano gli organizzatori — che si scarichino sul Festival della birra le colpe di chi ha adulterato il vino. Come lascia sbalorditi il mancato patrocinio dell'Assessorato al Turismo ad una manifestazione che, nell'arco di due edizioni, ha richiamato a Torino olire 150 mila persone*. Oli organizzatori rifiutano il dualismo birra-vino: «Piuttosto esiste in modo più netto fra la birra e gli altri softdrink come la Coca Cola». Sul Festival torinese della birra sono piovuti comunque altri riconoscimenti

Persone citate: Alfieri, Lorenzo Matteoll, Tessore

Luoghi citati: Piemonte, Torino