Borsa, un passo indietro di Ugo Bertone

Borsa, un passo indietro Le scadenze condizionano le contrattazioni (indice -1,25%) Borsa, un passo indietro Altissimo: «Il mercato non è mai stato drogato» - Pressioni al ribasso sui titoli guida MILANO — Nuove minacce di tensione nel Golfo della Slrte e una situazione tecnica ricca di incertezze. Si spiega cosi, dopo due sedute di recupero sostenuto dalla periferia, il nuovo ripiegamento di Piazza Affari. L'indice Comit ' è di nuovo sceso sotto quota 700 con un calo pari air 1,25% ma, nel corso della mattinata, si sono viste perdite ben superiori (alle 11 la media dei prezzi arretrava del 2,7%) e, nelle ultime battute, prevalevano di nuovo gli ordini di vendita. Eppure, anche se nessuno nutre ottimismi eccessivi sul breve periodo, non mancano note di fermezza nel comportamento del listino. Innanzitutto, non va trascurato che la Borsa ha digerito senza troppi scossoni la difficile scadenza dei premi, una delle più impegnative degli ultimi anni. Al termine della risposta, che ha interessato una buona metà del listino, circa l'80% delle partite è stato ritirato mentre un quinto del contratti, quelli stipulati prima della caduta di inizio aprile, sono stati abbandonati (In particolare 1 bancari, la Dalmlne, la Bastogi e l'Agricola). Sul plano politico, poi, va segnalata la nuova presa di posizione a favore del mercato da parte del ministro dell'Industria Renato Altissimo chsamadvstccuspi s• TERZO MERCATO — Titoli trattati fuori mercato (prezzi informativi): Alitalla categ. A 1920/1950; Alleanza risp. 63.500; Banca Agricola Milanese 92.500/95.000; Banca del Friuli 19.000/19.300: Banca Popolare Cremona 11.500; Banca Toscana 10.400/10.600; Banco Santo Spirito 3200/3300; Eavaria Assicurazione 6800/6900; Aeritalia 4400/4700; Ciga risp. 3650/3700; Cantoni risp. 7700/8000; Carnica Assicurazione 8400/8600; Cbm Plast 3600/3850; Cementir 1-7-85 3200/3300; Cofide risp. 3600/3700; Credito Romagnolo,; 24.000; Editoriale Monti 8200/8400:, Credito Italiano risp. 2900/3000; Fin Medica 2000; Pinpar 31.000/33.000; Flnrex risp. non convertibile 1100/1110; Gaie 20.500/21.000; Warrant Intermarine 4600/4750; Istituto Finanziario Milanese Leasing 2800; Italmoblllare risp. 71.500; Metalli Industriali 2500; Montefibre 3100/3350; Norditalla Assicurazione 1280/1400, prlv. 700/740; Olcese 1-7-85 370/380; Partecipazioni Finanziarie risp. non convertibile 3900/400; Pirelli risp. non convertibile 3350/3500; Warrant Saipem 2020/2060; Slm 7000/7150; Snia Bpd 1-6-85 6650/6700; Sondel 1590/1650. che ieri ha ribadito: «La Borsa non è mal stata drogata ma si sta solo avvicinando alle Borse moderne'. Sempre dal fronte governativo, poi, viene 11 messaggio del ministro Nicola Caprla (commercio per l'estero) che ha concesso al fondi di investimento una maggiore facoltà di Investimenti all'estero. Misura In' parte tardiva (è probabile che i gestori si concentrino ora, seppur con prudenza, sul li- stino italiano) ma che testimonia dell'attenzione politica di cui continuano a godere 1 fóndi e, di riflèsso la Borsa. Resta il fatto che il mercato chiude per la prima volta al ribasso la settimana (l'indice Comit segnala un calo pari al 3.78%) nel corso di un mese incredibile che, a un certo punto, faceva segnare un rialzo pari al 17% rispetto al ciclo di marzo. Per questo motivo non sonò da escludere nuovi scossoni (nel due sensi) prima che Piazza Affari ritrovi un suo equilibrio. Fanno le spese di questa situazione 1 titoli guida che sono stati al centro delle pressioni nell'ultimo ciclo. La Fiat ordinarla ieri ha subito un calo pari al 3,2% scivolando sotto le 11 mila lire con altri contenuti cedimenti nelle ultime battute (ultimo prezzo a 10.850 lire). Perdite di rilievo anche per la Montedison (-3,1%) caduta nel dopo a un minimo di 3920 lire e per 1 titoli bancari. La Bnl risparmio ha accusato un ribasso del 4,7%. seguita dal Nuovo Banco (-3,5%), dal Credito Varesino e, tra 1 finanziari, dalla Gemina e dalla Bastogi, spinta all'inglù dagli abbandoni dei premi. DE BENEDETTI — Tra i titoli che dimostrano la miglior tenuta spicca il caso dell'Olivetti che, in chiusura, ha mantenuto quota 18 mila per poi scendere a 17.800 lire. Il Wall Street Journal riporta con evidenza la notizia che continuano le trattative per l'acquisto dà parte della società di Ivrea della maggioranza Trlumph-Adler. Da parte della società giunge solo un secco «no comment Da fonti qualificate giunge perù quest'indiscrezione: tra pochi giorni (probabilmente il 22 aprile) il consiglio Olivetti potrebbe deliberare un aumento di capitale riservato a favore dell'ingresso di un socio europeo (non si parla solo di Volkswagen) secondo lo schema già utilizzato in occasione dell'ingresso AT&T. La Teknecomp, intanto, ha chiuso i conti '85 in maniera brillante: utile consolidato di 17 miliardi (+50%) e patrimonio di 62,8 miliardi. La società varerà un prossimo aumento di capitale da 40 a 60 miliardi Ugo Bertone

Persone citate: De Benedetti, Olcese, Renato Altissimo

Luoghi citati: Ivrea, Milano, Volkswagen