Clarinetto in russo, Arbore fa ridere Mosca

Clarinetto in russo, Arbore fa ridere Mosca Sanremo in Urss: i 19 cantanti via satellite oggi su Rai! dalle 17, poi collegamento con la Goggi Clarinetto in russo, Arbore fa ridere Mosca La canzone tradotta senza doppi sensi - Non sarà un festival-bis, ma un tentativo di scambio commerciale - La sigla con Milva e la Pugaciova DAL NOSTRO INVIATO M08CA — Fa un freddo cane, nevischia, e al grandi magazzini Gum tutti si girano a guardare i ritagli coloratissimi della pelliccia che scalda la fidanzata di Enrico Ruggeri. Ma lui, il cantautore con gli occhiali bianchi, non lo guarda nessuno, e nessuno nota Renzo Arbore se non per le sue braghe bordeaux a quadri colorati. Perù, se lo showman del Clarinetto restasse a Mosca per un mesetto, avrebbe buone chances di esser subito riconosciuto: è riuscito, anche qui, a fare un bel colpo. La sua canzone è stata infatti tradotta in russo, e cosi l'ascolteranno i telespettatori italiani nella lunga diretta di oggi via satellite su Raiuno, inizio alle 17,05, dal teatro Ostankino di Mosca. Durante le prove di Arbore, ieri, i russi in sala se la ridevano come matti. Ci è stato spiegato che nella traduzione (autorevole opera d'un professore) è stato eliminato il doppio senso del testo italiano, il clarinetto cerca una «violina invece che la chitarrina, ma a far ridere è la pronuncia del cantante, che suona con accento ceco: «Ed è per noi — dice l'autorevole informatore sovietico — come per voi la caricatura di un negro che parli italiano-. Dei diciannove cantanti che sono approdati a Mosca per questa manifestazione, con l'edificante titolo «Sanremo a Mosca-Fiori e canzoni dall'Italia» sono un poco conosciute soltanto Milva e la Berte, che gira nonostante il freddo in minigonna e con una gran sciarpa tricolore Un pezzo di Festival qui è già stato mandato in onda da uno dei due canali nazionali, un mesetto fa, ma la pancia dello scandalo non e apparsa, ed è sicuro che essa è stata abbandonata definitivamente, sia. per la diretta italiana di stasera, sia per lo spettacolo registrato in questi giorni dalla tv sovietica e che sarà mandato in onda prossimamente in più puntate, nel Paesi del CÒmecon: «audiente, potenziale — e probabilmente effettiva, vista la pubblicità che anche i giornali stanno facendo alla delegazione musicale italiana — cinquecento milioni di spettatori. Ma questo non è un Festival-bis,'quanto piuttosto un tentativo di scambio commerciale con materia le canzoni. Di Sanremo, restano: 11 marchio, i fióri (seimila garofani multicolori, ma in prevalenza rossi, per la nostra diretta e per le registrazioni Urss) e il sindaco Leo Pipplone, un mattacchione che somiglia un poco all'onorevole Pietro Longo e che ieri è stato ricevuto dal sindaco di Mosca. Là lunga diretta di stasera su Raiuno (durerà, con brevi pause, fino al Tg delle 20) è costruita fin dalla sigla sullo scambio Sanremo-Mosca, con Milva e Alla Pugaciova, la più. grande stella della musica leggera,moderna sovietica, a farsi gli onori di casa e reciproci complimenti. In realtà, non si 'sono incontrate che all'ultimo minuto, ma quando ci sono di mezzo le star tutto il mondo è paese. Interprete e presentatore blègar^^y;d^ifcÓfwjÌrtfradio (la'ì^sovìWcàTtìpBseranno il testimone Barbarossa, Flavia Fortunato, i cantautori Zucchero (per lui faranno da coro la fidanzata di Ruggeri e la moglie di Gino Paoli), Mango, Ruggeri (con Paoli che suonerà la fi sarmonica). Poi canterà la Pugaciova seguita da Polunin, il più prestigioso mimo del gruppo Litsedei di Leningrado. A seguire, Gianni Nazzaro e Tiziana Rivale, sanremesi ad honorem, e finalmente farà la sua comparsa il compagno Ferrini, che suonerà il sax sbucando dal pubblico dei seicento sceltissimi spettatori (si dice che 1 biglietti costino quaranta dollari). Ferrini, dopo aver finalmente-confessato di non conoscere,-una parola di russo se non .tovarlsh» (compagno), ci ha anticipato che tesserà, a modo suo, l'elogio dell'Unione Sovietica e in particolare della Piazza Rossa. E ci ha pure detto che qui conoscevano le sue performances dal tempi di Quelli della notte, e che hanno richiesto la sua presenza alla manifestazione. Del debuttanti sanre- ancora: un paio di canzoni di Milva (fra cui Alexanderplaz), poi la Berte, Rossana Casale, Eros Ramazzotti e Arbore, che dialogheranno pure sul loro cavalli vinti col Totip. Infine, «fuori Festival», con Dori Ghezzl in Marinella di De André e Gino Paoli in Una lunga storia d'amore. Quésto panorama della canzone italiana, che noi già ben conosciamo, verrà offerto anche ai sovietici in tv, con la prospettiva di esportazione di dischi. Qui la fame di musica straniera è tanta, al Melodia, il più grande negozio di dischi di Mosca, sono andate esaurite in pochi giorni trécentomila copie di album dei Beatles, ma quelli di venti anni fa (prezzo: 6500 lire italiane). Ieri il Melodja era chiuso per inventario e in un altro negozio di dischi, affollatissimo nel settore «leggera», abbiamo trovato in vendita solo un prezioso 33 giri di Toto Cutugno contenente L'italiano e Solo noi. Grandi star italiane, per ora, sono considerati qui anche Celentano, Al Bano Ss Romina Power, Morandi. D'ora innanzi, vedremo. Gian Piero Sìmontacchi, organizzatore di questa trasferta, spiega: «Ho portato artisti-con un criterio di dosaggio dei vari generi, anche su indicazione di Ravera». Gli spettatori del Bello della diretta, il programma della Goggi sempre stasera su Raiuno, avranno a loro volta un collegamento di dieci mi nuti dall'Ostanklno: si esibiranno Milva e Alla Pugaciova in alternativa a Vladimir Kuzmin, un giovane di Leningrado (la città musicalmente più vivace) che fa rock melodico e che è stato scoperto dalla Pugaciova (qui dicono che è una potenza). Altri collegamenti tv con l'Italia non sono previsti. E' andata male perfino a Baudo, che sperava per Serata d'onore, sabato, in un pizzico di balletto del Bolscioi. Marinella Venegonl Loredana Berte, tra i 19 cantanti del festival di Sanremo a Mosca