Sciur Brambilla non si spaventa E' ancora il tempo di comprare

Sciur Brambilla non si spaventa E* ancora il tempo di comprare Sciur Brambilla non si spaventa E* ancora il tempo di comprare DAL MOSTRO INVIATO BRESCIA — Abbracciato al terminale che trasmette in dirette 1 numerlni della Borsa di Milano, Ezio Ugoletti, 40 anni, rappresentante di vini, alle dieci e trenta del mattino è il primo a commentare il tonfo di martedì. Come andranno giornate e affari? «Stpnorl — dà la voce a chi affolla la sala titoli del Credito Bergamasco —, stiamo calmi, non dobbiamo aver paura!: Entra, 11 grembiulone bianco annodato in vite, Giuseppe Derelli, salumiere in via Gramsci, proprio di fronte alla banca: «La Borsa è come un'arma — ammonisce —, chi ci mette mano deve essere prudente La sala al piano terra è troppo piccola. Passano 1 minuti e Franco Mazzola, responsabile dell'Ufficio titoli, conte 1 presenti: «Dovremo buttar giù una parete — me' dite —, ormai qua dentro non c'è più spatio, anche oggi non verranno meno di cento persone: E infatti. Eccoli che sfilano davanti ai video. Qualcuno — dicono — ha passato una notte agitate. Come l'imprenditore Oreste Tanghettl che martedì stava per vendere tutto: «Per forza — spiega — questa Borsa ci ha abituati bene, e non'si vorrebbe perdere mai. Meno male che mi hanno convinto. Ora sto meglio*. Al «borsino» del Credito Bergamasco, il più attivo della provincia che ha scoperto l'investimento in azioni, anche ieri il giro d'affari ha sfiorato i 3 miliardi. Fino allo scorso novembre Franco Mazzola s'accontentava di chiudere la giornate con una media di 700 milioni: -Da gennaio — afferma — la nostra clientela è aumentata del 50%, con un investimento medio che va dal 30 ai 50 milioni a testa». 'Questa è una provincia seria; lo interrompe M 8., 59 anni, rispettosamente detto -il decano: o «U principe di Lumezzane», 35 anni passati tra quotazioni e listini. Proprio «il decano-. l'altra mattina, aveva indicato la li¬ nea di comportamento. *Non vendiamo nulla. Andiamo via: in queste situazioni si possono commettere solo errori». Tre telefonate a New York, Lussemburgo e Londra. Poi la decisione: compriamo. 'Solo chi ha avuto paura ha venduto — sentenzia — ma questo, nonostante il calo di martedì, è ancora il momento di comprare. La Borsa va bene perché va bene l'economia del Paese. E la provincia si fida del grande imprenditore, del manager. Se devo annegare, ragiono io, almeno annego con loro, grandi imprenditori e manager.. ' Tra una quotazione e l'altra, qualche aneddoto dal «borsino» bresciano. Vero che un tale ha venduto sette vitelli per comprare azioni? «SI — risponde Vittorio Scalvini, 56 anni, idraulico — siamo arri pati anche a questo». •Afa nel recinto c'è ancora spazio — assicura Domenico Pasinelli, 69 anni, esercente di cinema ora in pensione — entreranno quelli die ancora devono vendere l'asino e le capre. Poi chiuderanno il cancello. Il martedì nero? E' stata una limonata calda servita a quelli che si sono ingozzati con l'ultima portata...». Con aria un po' impacciata, pantaloni di velluto e maglione bordeaux, borsello sulla spalla, nel recinto s'affaccia il ragionier Giovanni Bertazzi da Padenghe sul Garda. Ha appena venduto 1 Bot. «Ho qui 15 milioni — si presente a Mazzola — voglio Investire in Borsa anch'io, mi scelga un titolo Silenzio In sala. »Ne è arrivato un altro», mormora il pensionato Carlo Pontoglio. »Non si preoccupi — lo rincuora Franco Antognoli, il pianista capellone del Club Luci Dalba che accompagna 11 ragioniere — in sei mesi io ho realizzato il 100%». Al ragionier Bertazzi compreranno le Ras. Quel -5,5% di martedì proprio non spaventa la provincia che produce e investe. Giovanni Cerniti

Luoghi citati: Brescia, Londra, Lumezzane, Lussemburgo, Milano, New York, Padenghe Sul Garda