Craxi protesta «Troppe fughe» di Eugenio Palmieri

Craxi protesta «Troppe fughe» Craxi protesta «Troppe fughe» Qualche partito ha reso pubblico il documento (riservato) sull'economia ROMA — Scappano troppi documenti più o meno segreti o riservati. Ancora un giallo, una fuga di notizie, rischia di far salire la tensione nella maggioranza: ieri ha spiccato 11 volo la bozza del documento economico discusso martedì sera da Craxi con 1 leader del pentapartito. E in serata il braccio destro del presidente del Consiglio, Giuliano Amato, ha rilasciato una secca nota con la quale richiama tutti all'ordine. Oggi i cinque si rivedono, sesta tappa della lunga verifica a Palazzo Chigi per 1 problemi istituzionali, e potrebbero volare, questa volta, parole grosse. «Noi siamo ancora sbalorditi dal fatto che una lettera personale di un ministro al presidente del Consiglio (Inviata da Andreottl sul caso Sirte, ndr) sia finita sui giornali,, afferma Amato. Egli lamenta lo stillicidio di documenti che escono dal Palazzo, ••documenti classificati segreti, documenti per i quali si erano presi impegni di riservatezza. E' il caso della bozza programmatica sui problemi economici: La bozza martedì era stata consegnata a Spadolini, a De Mita, a Martelli, a Biondi e a Nicolazzi. Chi non ha rispettato la consegna? Amato assicura che su ogni copia c'era un particolare di riconoscimento. Al vertice di oggi potrebbe spuntare 11 nome del politico meno reticente o meno avveduto. In realtà il documento non contiene grandi no,Una ,dell^&oW^crappresentata■' 'dall'intenzione del governo dì liberalizzare nei prossimi mesi 11 mercato finanziarlo: le imprese potranno investire al di la delle Alpi senza più tanti «lacci e lacciuoli», i fondi comuni potranno impiegare le proprie risorse anche in titoli stranieri. SI tratta di una bozza, poco più di dodici cartelle dattiloscritte suddivise In dodici paragrafi, che sarà rivista e corretta nelle prossime riunioni della verifica politica sulla base delle osservazioni che 1 segretari dei partiti faranno pervenire al presidente del Consiglio prima del rush finale. Tutto il ragionamento parte dalle nuove opportunitè che la congiuntura internazionale favorevole offre all'economia italiana: maggiore crescita economica, superiore al 3 per cento, inflazione al 5 per cento a fine anno, una. contenuta riduzione della disoccupazione. L'attenzione è rivolta pertanto agli Investimenti la cui crescita potrà, avvicinarsi al 6% Il documento, oltre a dare maggiore respiro all'industria privata, rilancia 11 ruolo degli investimenti diretti della pubblica amministrazione che nel 1985 sono diminuiti. I settori che avranno una sorta di corsia preferenziale sono le ferrovie, le telecomunicazioni, i programmi stradali e autostradali. Il tentativo che si propone il documento è di sveltire le procedure perché molti progetti sono fermi o rallentati dalle pastoie burocratiche. Quindi dovrebbe trovare più spazio 11 meccanismo di concessione ai privati, Un capitolo a parte è dedicato alla finanza pubblica. Una politica 'equilibrata e lungimirante» dei tassi di interesse ridurra automaticamente, ftjRjgteure cospicua»*iH -"peso «naelte> i.caìrfl^ll?^»ìStìltd,p,e finora emesso attraverso Bot e Cct. Ma questo non basterà: entro la fine di giugno, quando il governo dovrà presentare l'assestamento di bilancio, si farà il punto sulle spese complessive dello Stato. Eugenio Palmieri

Persone citate: Craxi, De Mita, Giuliano Amato, Nicolazzi, Spadolini

Luoghi citati: Roma