Maggioranza d'accordo costo-denaro più basso di Eugenio Palmieri

Maggioranza d'accordo costo-denaro più basso Procede bene la verifica politica Maggioranza d'accordo costo-denaro più basso ROMA — La verifica politica tra 1 cinque partiti della maggioranza procede senza intoppi ma anche senza slanci. Sembra che nessuno abbia fretta. Per tre ore Craxi. De Mita, Nlcolazzi, Martelli, Spadolini e Biondi hanno discusso la bozza del programa economico che Palazzo Chigi aveva elaborato nei giorni scorsi e spedito in mattinata alle segreterie dei partiti Alla fine è stata raggiunta una «sostanziale convergenza» e nei prossimi giorni ci saranno nuovi incontri per riversare nel documento politico finale le osservazioni e le modifiche che i cinque partiti faranno arrivare al presidente del Consiglio. Non sono state poste, almeno ieri, questioni tali da pregiudicare la prosecuzione della verifica: per le pensioni c'è un'intesa sul mantenimento dell'autonomia gestionale e nonnativa degli enti, un impegno a ridurre il disavanzo pubblico modificando i meccanismi di spesa, è confermato l'obiettivo del contenimento dell'inflazione al 5% a fine '86 con una crescita economica accelerata superiore al 3 per cento. Tutti hanno convenuto sull'urgenza di una riduzione del costo del denaro. Comunque restano punti importanti da chiarire, specialmente in materia sanitaria e previdenziale. Sono i punti sui quali ha insistito particolarmente il segretario del pri Spadolini: -Dobbiamo sfruttare la favorevole congiuntura internazionale ma anche aggredire alcuni centri di spesa». D segretario repubblicano ha spiegato che il documento finale si comporrà di un preambolo politico con l'accenno anche alla questione dell'alternanza, e di vari paragrafi programmatici tra cui la Rai e la suddivisione della pubblicità tra televisione e giornali. De Mita ha detto che c'è un accordo «sul ragionamento nel suo complesso» e ha sottolineato come un fatto positivo che sulla relazione tra risanamento della finanza pubblica e modifica dei meccanismi di spesa ci sia stata maggiore convergenza. Egli ha aggiunto che la gestione della manovra di politica economica che si sta approntando è ovviamente affidata all'azióne di governo «perché non è Immaginabile prevedere tutti i problemi e i comportamenti necessari». Insomma una cosa è la stesura del nuovo programma, altro la sua realizzazione legata anche al comportamento delle forze politiche in Parlamento. De Mita ha confermato che alcuni temi saranno approfonditi in un altro appuntamento. Giovedì si terrà la sesta tappa di questa lunga verifica: all'ordine del giorno però, le riforme istituzionali e la situazione della giustizia. Forse Nicolazzi riuscirà ad infilarci anche le questioni irrisolte per la casa. n segretario socialdemocratico ha sottolineato che l'aspetto più rilevante della bozza discussa ieri, sul quale si è concentrato il dibattito, «è la linea di tendenza in esso contenuta sulla riqualificazione della spesa pubblica». Un altro tasto importante è la parte dell'incentivazione degli investimenti pubblici e privati, indirizzati soprattutto verso il Mezzogiorno il regalo degli sceicchi, i benefici che deriveranno all'Italia dal minorcesbocsotdi risórsa,finanziarie per l'acquisto del prodotti energetici, non è stato'affrontato come fenomeno autonomo ma inserito nella manovra •complessiva. Eugenio Palmieri

Persone citate: Craxi, De Mita, Nicolazzi, Spadolini

Luoghi citati: Italia, Roma