Per Fiat alleanze senza frontiere di Enrico Singer
Per Rat alleanze senza frontiere Umberto Agnelli illustra a Parigi le strategie dei nuovi accordi Per Rat alleanze senza frontiere Intese con Italtel in Italia e United Tecnologia negli Usa, trattative con Matra in Francia PARIGI — L'avvenire delle imprese industriali europee, di fronte ai loro principali concorrenti mondiali, pone dei problemi di strategia che oggi sono al centro di un dibattito, anche acceso, in Francia come in Italia. Concorrenza o accordi, ambito nazionale o internazionale, •preferenze» continentali o apertura ai centri economici d'oltreoceano, rapporti tra settore pubblico e privato. Temi che, ieri a Parigi, di fronte . al maggiori" esperti francesi, ha affrontato il vicepresidente della Hat, Umberto Agnelli, invitato ad una delle conferenze del Commissariato generale della Pianificazione. Nella dimensione ormai multipolare della competizione Industriale, per Umberto Agnelli, la strategia non può che essere a •geometria variabile: Soprattutto per quel che riguarda gli accordi tra le imprese. In questo campo, •nazionalismo, europeismo o internazionalismo* sono, in fondo, dei' falsi schemi. Perchè le joint-ventures abbiano senso debbono essere per prima cosa valide («untone di forte e non di debolezze*), poi riferite alle condizioni del mercato. In sostanza: è l'ambito oggettivo entro 11 quale ci si vuole muovere a determinare la scelta dei partner e non viceversa. Ai francesi, che sono molto, interessati a questa problematica in vista del rilancio della loro industria sollecitato dalla nuova maggioranza governativa, il vicepresidente della Fiat ha fatto due esempi. L'accordo tra un'azienda del Gruppo che opera nel settore delle telecomunicazioni (la Telettra) con l'impresa pubblica Italtel. Un'intésa a livello nazionale, in funzione del mercato mondiale, realizzata contemporaneamente all'accordo con l'inglese Westland e con l'americana United Technologies nel settore della produzione di elicotteri. Non una contraddizione ma una prova della teoria della «geometria variabile» che deve tenere sempre presente il mercato intercontinentale al quale l'Industria moderna oggi si rivolge. E che deve essere differenziata anche rispetto al diversi campi produttivi. Non sempre, ha detto Uberto Agnelli, le joint-ventures sono opportune e realizzabili. E' il caso della trattativa interrotta, lo scorso anno, tra Fiat e Ford per una collaborazione nel settore auto. Un terreno dove giocano fattori importanti (come il livello di innovazioni tecnologiche introdotte e la gestione) che pongono l'auto in •equilibrio instabile tra Europa e resto del mondo* accentuando gli elementi di concorrenza. Diverso 6 il discorso per uno dei settori più collegati a quello dell'auto: la componentistica. E Umberto Agnelli ha affrontato direttamente il tema dèlia trattativa in corso tra la Fiat e la francese Matra. Un «accordo potenzia- te» che avrebbe 11 merito di razionalizzare la produzione europea: un obiettivo necessario per l'Europa •se vorrà evitare di dover combattere tra gualche anno una battaglia difensiva* di fronte alla concorrenza americana e giapponese. Parlando del negoziato con Matra, Umberto Agnelli ha affrontato uno dei temi di maggióre attualità oggi in Francia: la tanto discussa «ondata» di investimenti italiani oltralpe. Per il vicepresidente della Fiat, il movimento degli investimenti in Europa (e anche oltre le frontiere europee) è un fenomeno non solo positivo ma che va incoraggiato. Nel caso specifico dei rapporti Italia-Francia, tuttavia, bisogna distinguere sia 11 tipo degli interventi, sia la loro ampiezza. Le iniziative più importanti e recenti si muovono secondo logiche diverse: finanziaria nel caso De Beriedettl-Valeo, di concessione pubblica nel caso della tv di Berlusconi, di dialogo tra costruttori nel caso della Fiat. In più la «bilancia» pende ancora in favore della Francia: 18 miliardi di franchi di fatturato oltralpe contro 50 in Italia, grazie alla presenza di società come Oréal, Mtchelin. Rossignol, Air Liquide, Total, Elf, Thomson o Péchiney. Enrico Singer
Persone citate: Berlusconi, Thomson, Uberto Agnelli, Umberto Agnelli
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