All'asta radicale, mezzo milione per le scarpette rosa di Carla Fracci

All'asta radkale, mezzo milione per le scarpette rosa di Carla Frate! i La manifestazione organizzata dal w in appoggio dei refereiwkm All'asta radkale, mezzo milione per le scarpette rosa di Carla Frate! ROMA — Le scarpe rosa di Carla Fracci complete di autografo su una delle suole vanno via per mezzo milione, offerto da una appassionata di danza classica che partecipa all'asta via radio. L'elmo in cartapesta dorata, corredato da lunga treccia nera e indossato da Renato Rascel negli Anni Cinquanta («E' arrivata la bufera...»), finisce per 250 mila lire tra le braccia del trionfante signor Alberto, 65 anni, ammiratore del comico da qualche decennio. La pipa regalata da Sandro Pettini a Emma Bonino nel 1984, come consolazione e gesto di amicizia, in un momento di «difficile lotta politica», viene messa all'incanto senza quotazione iniziale. Alla fine, per 750 mila lire, viene aggiudicata alla signora Antonella che, appena avuto il cimelio, abbandona la sala. Per lei la serata si è chiusa cosi. L'asta organizzata l'altra sera al «Piper» dai radicali, per autofinanziarsi e per promuovere la campagna di referendum per la giustizia e contro la caccia, è andata avanti fino all'una e mezza di notte: ha fruttato al partito la cifra complessiva di 11 milioni. A questa va aggiunto il milione e mezzo guadagnato con le vendite al mercatino «Porta Portese radicale», allestito accanto al palco su cui si è svolta l'asta, e 1 2 milioni di contributi raccolti all'ingresso. Pino Caruso ha fatto da imbonitore; Emma Bonino ha illustrato le caratteristiche di molti oggetti in vendita; Claudio Villa ha presenziato alla serata, e ha anche cantato una delle sue canzoni più famose. Ha collaborato all'iniziativa radicale anche Luciano De Crescenzo, offrendo all'asta alcune copie di un suo libro inedito (l'ultima è stata acquistata per 150 mila lire da Tiziana, 42 anni, milanese). Gigi Sabani e NUla'Pizzi, dal canto loro, hanno partecipato alla manifestazione con interventi telefonici. La polìtica ha comunque avuto la meglio sul mondo dello spettacolo. Il giubbotto indossato da Enzo Tortora al momento del suo fotografatissimo arresto è stato acquistato per la cifra di 880 mila lire, mentre solo 300 mila sono state offerte per il cappotto con cui Vittorio De Sica girò «La ciociara». Il maglione azzurro girocollo delle battaglie antidivorziste di Marco Pannella ha fruttato al partito 850 mila lire. Invece un foulard con dedica di Wanda Osiris ha raccolto offerte per sole 250 mila lire. fio.

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