Cambi più stabili ne discute il Fmi

Cambi più stabili ne discute il Fini Da ieri vertice a Washington Cambi più stabili ne discute il Fini DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — L'ingresso dell'Italia e del Canada nel gruppo dei Cinque sarà probabilmente il risultato più importante dei lavori del Fondo Monetario, apertisi' ieri con il conclave dei 24 Paesi che rappresentano il Terzo mondo. Una riunione «segreta» del gruppo dei cinque (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia e Inghilterra) era in programma ieri sera tardi o stamane presto; un'altra, ufficiale, del gruppo dei Dieci, l'organismo allargato delle potenze economiche, è prevista per questa sera, con la partecipazione del nostro ministro del Tesoro, Goria. Il presidente Reagan si è impegnato col premier canadese Mulroney, nel loro incontro del mese passato, ad accogliere l'Italia e il Canada nell'esclusive club. Uno dei temi principali sull'agenda dei lavoro è la riforma del sistema monetario. Ma il ministro del Tesoro americano Baker, che è stato incaricato da Reagan di «studiarne un progetto», ha detto alla televisione che -invece di fare proposte intende riceverne*. Ciò significa che il piano Usa è ancora in fase di elaborazione, e che Baker potrebbe premere per misure concrete e immediate di diverso tipo, per esempio per una ulteriore riduzione coordinata dei tassi di sconto, e per interventi stabilizzatori sui mercati dei cambi. Alla tv, Baker si è detto soddisfatto dell'attuale livello del dollaro: il suo obiettivo non sarebbe più il suo deprezzamento, ma un aumento della domanda nei Paesi più sviluppati, per favorire i commerci, e permettere quindi una riduzione del disavanzo degli Stati Uniti. Secondo 11 ministro del Tesoro americano, il momento è particolarmente favorevole grazie alla caduta dei prezzi del petrolio, che ha allontanato lo spettro dell'inflazione: al recentissimo riassestamento delle monete europee nello Sme, e alla ripresa economica mondiale (il Fondo monetario ha riveduto le sue previsioni, migliorandole). La parola d'ordine di Baker sarebbe «stabilizzazione» anche per il greggio, il cui crollo incomincia a causare guai alla superpotenza. Sugli strumenti di stabilizzazione , però, non tutti i partners dell'America sembrano d'accordo: 11 ministro delle Finanze giapponese Takeshita. per citerne solo uno, ha chiesto di incontrare Baker stamane per discutere con lui quello che considera l'eccessivo apprezzamento dello yen. Grande attenzione verrà dedicata altresì all'indebitamento estero del Terzo mondo, che si avvicina al fatidico trilione (mille miliardi) di dollari. Verrà rimesso sul tappeto li plano Baker, che tra l'altro prevede nuovi finanziamenti per 29 miliardi di dollari in tre anni. Dalla prima riunione del gruppo dei 24 si è già levato «un grido di dolore», come hanno detto 1 portavoce: la situazione di alcuni Paesi tipo Messico si è fatta drammatica. e. e

Persone citate: Baker, Goria, Mulroney, Reagan, Takeshita