«Metilico? Mai usato» E finisce in carcere di Remo Lugli

«Metìlico?Maiusato» M finisce in carcere «Metìlico?Maiusato» M finisce in carcere DAL NOSTRO INVIATO MEZZANO INFERIORE (Parma) — Siamo nella bassa parmense, a due chilometri dal Po. Un tempo queste campagne erano cosparse di vigneti, ora la vite è quasi del tutto scomparsa, ma l'azienda vinicola di Carlo Bernardi, uno degli arrestati per metanolo, che era stata fondata dal padre, Primo, nel 1939, è andata crescendo forse quanto calava l'uva nelle vigne. «Produzione e commercio vini e mosti concentrati» recita l'intestazione' commerciale. Produzione scarsa, commercializzazione tanta. Tre anni fa, in base alla nuova legge sanitaria, Carlo Bernardi ha dovuto presentare agli uffici municipali una descrizione particolareggiata dei suoi impianti e delle lavorazioni che vi vengono effettuate. In quella relazione si descrivono due capannoni in muratura contenenti due sale di lavorazione, 177 vasi vinari di cemento, 17 silos in vetroresina con una capacità totale di circa 128 mila ettolitri. Poi ci sono le attrezzature: pompe di travaso, impiantì per la concentrazione dei mosti, torri evaporatìve di raffreddamento, impiantì di desolficazione, depuratore delle acque di scarico, ecc. ecc. Si precisa pure che, nei periodi al di fuori della vendemmia, le operazioni si riducono a travasi, eventuali filtrazioni, tagli di vini, carico e scarico di cisterne. Alcool metilico? Non sia mai dettai I dipendenti dell'azienda, una dozzina, tra cui qualche parente, assicurano che mai sono state fatte pratiche illecite di questo tipo. Di altre irregolarità forse in passato si è parlato: a Mezzano si ricorda che la ditta ebbe una denuncia per zuccheraggio abusivo, che sfociò nel pagamento di una multa. Il sindaco dice che per la verità le risultanze delle analisi fatte in questi giorni su campioni di vino vénduto dall'azienda di Bernardi a privati e da questi presentati per le analisi all'Usi locale, hanno dato esito negativo. «Ma — aggiunge il primo cittadino — è in corso una indagine della magistratura, saranno le sue decisioni che faranno testo». L'attività di questa ditta comunque va ben al di fuori dell'ambito locale: vende su scala nazionale e internazionale, all'estero soprattutto in Germania. La commercializzazióne dovrebbe superare di molto i 200 miia ettolitri. Putì darsi che rispetto agli Anni Settanta, ci sia stato un calo. In quell'epoca l'azienda disponeva di due altri stabilimenti, a Castelnovo di Sotto, provincia di Reggio Emilia, e Squinzano, provincia di Lecce. Quest'ultimo fu venduto, afferma l'amministratore, Antonio Artoni, una decina di anni fa; e quello di Castelnovo è inutilizzato, chiuso. In passato la "Produzione e commercio vini e mosti concentrati" riforniva anche l'Esercito. In paese ci sono altre due cantine: entrambe hanno assicurato di non avere comperato vini dal Bernardi. Remo Lugli

Persone citate: Antonio Artoni, Bernardi, Carlo Bernardi, Castelnovo

Luoghi citati: Castelnovo Di Sotto, Germania, Lecce, Mezzano, Parma, Reggio Emilia, Squinzano