Argentin e Bontempi altre due buone carte

 A J* M M J- ' Argentin e Bontempi altre due buone carte A J* M M J- ' Argentin e Bontempi altre due buone carte GAND — La prima delle classiche del Nord, il Giro delle Fiandre, è anche la più perfida per gli italiani che non vincono da diciannove anni, da quello sprint fantastico di Dino Zandegù. Oggi corre Moser e il campione trentino, anche se non ha mai vinto questa classica, nelle sue cinque partecipazioni ne è sempre stato grande protagonista, arrivando due volte secondo (nel 1976 dietro a Walter Planckaert e nel 1980 beffato da Pollentler). Anche per questo i pronostici dei tecnici locali considerano soltanto Moser come possibile protagonista del nostro Paese. Eppure, da molti anni l'Italia ciclistica noli Inviava una schiera cosi numerosa ed anche qualificata di corridori: assieme a Moser vi sono il campione d'Italia Corti, Argentin, Bontempi (vincitore lo scorso anno della Gand- Wevelgem), Pierino Gavazzi, Mantovani, alcuni stranieri di qualità inseriti in formazioni italiane come lo svedese Prim, l'olandese Lammerts e lo svizzero Maechler. Il percorso è stato modificato rispetto alle precedenti edizioni, anche se rimangono immutate la partenza da St. Nicolas e l'arrivo a Meerbeke. Sono ben tredici le famose còtes inserite lungo i 275 chilometri del percorso e un paio di queste sono medito, accanto ai famigerati koppenberg e al muro di Grammont che hanno strappato sangue e lacrime a tanti italiani. In primo plano tra 1 favori» ti, il vincitore della MilanoSanremo, l'irlandese Kelly, Eddy Planckaert ed Eric Vanderarden. Il tempo finora è buono e ciò incoraggia 1 nostri, cosi come scontenta 1 fiamminghi. c y

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