La Juventus non vuole fermarsi a Firenze

La Juventus non vuole fermarsi a Firenze La Juventus non vuole fermarsi a Firenze Trapattpni ha in programma un punto («Se poi si vince, lo scudetto è nostro») e respinge l'accusa di squadra «cotta», ma ammette che la sosta ha giovato molto - Agroppi e Gentile: «Faremo il possibile per imporci, ma il campionato ai bianconeri non lo toghe più nessuno» - Incasso record, molta attesa DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE — Michel Platini sdrammatizza, a modo suo, la vigilia dell'Importantissima sfida con la Fiorentina. Nella quiete di Villa La Massa, che s'affaccia sull'Arno alle porte di Firenze, «le roi» non avverte tensioni né la rivalità che divide le due squadre, come in un derby. «Sento gli uccellini cantare; sorride guardando gli alberi del parco. E aggiunge: «Siamo tranquilli, se vinciamolo scudetto bene, se no rimandiamo la questione alla prossima stagione; ricordando che a Firenze non conosce sconfitta. Poi chiede scusa e va a riposare. La tendinite è in via di miglioramento. Fuori, oltre i cancelli presidiati da una pantera della polizia, uno sparuto gruppetto di tifosi e di curiosi. Non si sente, davvero, l'atmosfera ostile che, come sempre, ci sarà oggi sugli spalti Briaschi, che è al suo terzo rientro in questa annata per lui poco fortunata, spera che Platini gli offra un altro assist come a Bari: «Se mi dà un pallone come quello vado a nozze, ma il risultato è più importante per la squadra che per me, la società sa cosa valgo e anche se si era parlato di un mio trasferimento al Verona sono più che felice di rimanere». Proprio ieri Trapattoni ha ufficializzato l'impiego di Briaschi al posto di Pacione. Briaschi è pronto, per Serena si vedrà la prossima settimana se sarà disponibile per la trasferta di Genova con la Sampdoria oppure in casa con il Milan. Trapattoni ribadisce che, sotto il profilo fisico, la Juventus ha recuperato bene grazie alla sosta. E a chi la riMene «cotta-, ribatte seccato: «Può dirlo solo chi, nel calcio, non c'è mai stato. E' normale che elementi che giocano ad alti livelli ad aprile sentano un po' di stanchezza, ma la situazione non è allarmante. Semmai poteva esserlo con l'Inter dopo la mazzata di Coppa dei Campioni, ma c'è stata una bella reazione». Ieri a Palazzo Vecchio c'è stato l'incontro della pace fra Fiorentina e Juventus, ma l'atteggiamento delle due società non sembra in sintonia con quello dei sostenitori viola. mA me non interessa cosa dicono quattro ragazzetti — puntualizza Trapattoni — Come sempre ci aspettiamo una partita difficile. E' una tappa fondamentale: se si vince è fatta per il titolo, ma non bisogna scivolare sulle bucce di banana che il campionato ci mette tra i piedi qui e a Marassi. Ci basta pareggiare le due trasferte». Scirea è d'accordo con Trapattoni. Abbronzato dai sole del Sestriere, il capitano am- mette che la vacanza «forzata» (per via dell'eliminazione dalla Coppa) ha ritemprato la Juventus. Alla guerra psicologica dei nemici invisibili, Scirea non dà importanza: ^Dicono che siamo fusi. Se lo fossimo non avremmo battuto l'Inter». Però non si nasconde dietro il dito: «Sappiamo che vincere a Firenze vorrebbe dire ipotecare lo scudetto, ma siamo consapevoli che ci sarà battaglia». Ti suo «gemello» Passarella è al passo d'addio ma Scirea esclude che un campione esperto come l'argentino pos sa essere tradito dall'emozione. Quanto alla Roma osserva: «£" brava ed è fortunata come lo fummo noi nel girone d'andata. Giocando bene, alla lunga arriva tutto. Al traguardo però siamo più vicini noi». E lo pensa anche Aldo Agroppi, sebbene farà di tutto per sconfiggere la capolista. Sente aria di derby e vorrebbe avere qualche anno in meno per giocare: «A me fa piacere questo odio sportivo continuo che c'è a Firenze nei riguardi della Juventus. So¬ miglia a quello del Torino, ma anche se i bianconeri perdono, lo scudetto non sfuggirà loro». Claudio Gentile, l'ex di turno che da domenica prossima fungerà da libero, dopo aver battuto la Juve a Torino un anno fa vorrebbe fare( il bis in casa, ma per lo scudetto non ha dubbi,: sarà bianconero. Massaro rivela di essere un juventino mancato: «fi mio procuratore Roggi era in trattative con là Juventus. Ero il primo obiettivo di Trapattoni, che poi ha deciso di divorziare. Chiaro che ci sarei andato di corsa a Torino, ma anche il Milan mi va benissimo». Oggi lotterà per vincere e per la zona-Uefa: in palio c'è anche un premio-vittoria di 3 milioni. La Fiorentina schiererà la miglior formazione, con Mo nelli e Iorio. E' previsto l'è saurito con incasso-record di 900 milioni, compresa la quota abbonamenti di 230 milioni poiché il migliaio di curve rimaste verranno vendute stamane ai botteghini dello sta- Bruno Bernardi e i n i i a e o a a i i La gioia di Brìo dopo il gol dell'andata, Passarella osserva