Joan Collins batterà Agca? di Ugo Buzzolan

Joan Collins batterà Agca? Il feuilleton contro Fattualità Joan Collins batterà Agca? Teoricamente la vittoria della Rai stasera dovrebbe essere scontata. Ma non è detto. Canale 5 scende in campo con il miniserial in tre puntate Peccati, protagonista Joan Collins, e fra 11 titolo pruriginoso e l'attrice cha a cinquant'anni suonati sta godendo di una grande fortuna e di una quasi seconda giovinezza, molta j| gente ne sentirà l'attrazione: gj anche perché c'è chi ad una , diligente ricostruzione drammatica di angosciose attualità preferisce dopo 1 telegiornali la favola dichiarata, la finzione, l'evasione. Per la verità l'evasione doveva essere doppia perché • precedentemente pure Ramno aveva programmato per stasera un miniserial a puntate, Ellis Island, la porta dell'America tratto da un bestseller come Peccati, con un cast ricco di nomi come Peccati. Il confronto è rimandato a domenica prossima. Per gli amatori di storie •d'amore e di successo» con tante disgrazie e trionfi, i ancora disgrazie e ancora trionfi, e un subisso di emozioni a buon mercato. Peccati è un'autentica ghiottoneria. Dato 11 titolo, se si pensa ad uno sceneggiato osé, si è fuori strada: di osé c'è lo stretto indispensabile, non vietato alle famiglie, quindi poco niente. I peccati di cui sopra . si riferiscono ad una quan¬ tità di cose, peccati veri e propri e insième errori, debolezze, inganni, delitti, equivoci ecc. ecc. Forse 11 singolare avrebbe funzionato meglio: peccato, come peccato; e anche come: 'Peccato che sia andata cosi, peccato che tu non avessi i quattrini per mantenermi, peccato che tu abbia sparato ecc. ecc.». Comunque sia, è un colossale sfogo di Joan Collins che è mattatrice e produttrice di se stessa. Accade di tutto: si parte dalla guerra con nazisti, violenze, ammazzamenti e in mezzo c'è una smarrita fanciulla che resta orfana; la fanciulla diventa un'indossatrice di grido e poi intraprendente donna d'affari, creatrice di eleganza internazionale, editrice di riviste di moda che dettano legge; ama un giovane, diventa l'amante del facoltoso padre del giovane, ama un militare e 11 militare sparisce in Vietnam; si sposa con Gene Kelly ma il primo amore torna (ed è sempre uguale, non invecchia mai) e. accoppa 11 povero Kelly scaraventandolo dalla ringhiera al plano di sotto; lei sta zitta e in cambio del silenzio incassa soldi dal padre; mette In piedi un'organizzazione Industriale ma 1 suoi soci sono tutti truffatori e criminali che si sparano tra loro; resta gravemente ferita, finisce in carrozzella, si rialza, riprende a dirigere e intanto dal Vietnam rispunta il militare creduto morto... Feuilleton a ruota libera con sfondi da lussuoso dépliant turistico, Parigi, Venezia, l'America, grattacieli e gondole, feste miliardarie, ville di sogno, Rolls-Royce come vettura utilitaria. Il regista Douglas Hickox, che nella sua carriera di mestierante ha azzeccato un bel film dell'horror, L'oscar Insanguinato, qui è agli ordini della Collins e, infischiandosene della logica e della psicologia, le costruisce attorno un macchinoso congegno di sicuri effetti patetici e sensazionali. Fumettone trombonesco e sfacciato? SI, perù non è da escludere che la manageriale e un po' ridicola mondanità peccaminosa della Collins possa Insidiare il primato alla tenebrosa ambiguità dell'attentatore Agca. Ugo Buzzolan Joan Collins «peccatrice»

Persone citate: Agca, Douglas Hickox, Ellis Island, Gene Kelly, Joan Collins, Rolls

Luoghi citati: America, Parigi, Venezia, Vietnam