La storia del cinema si studierà in cimitero

La storia del cinema si studierà in cimitero La storia del cinema si studierà in cimitero Primo passo verso la riapertura del Museo di Palazzo Chi ablese - L'ingente materiale d'archivio (700 mila foto, 18 mila volumi) provvisoriamente in San Pietro in Vincoli Buone notizie per il Museo del Cinema: sono stati reperiti i locali per ospitare l'ingente materiale archivistico. L'operazione non è stata facile perché locali pronti all'uso e in regola con le norme di sicurezza pare ce ne siano pochi. Li ha scovati l'assessore per la cultura Marzano in San Pietro in Vincoli, l'antico cimitero, dietro il Cottolengo, rimesso in ordine da alcuni anni e da allora rimasto inutilizzato. Spiega Marzano: «Non c'è che da rinfrescare le pareti e sistemare le scaffalature, e poi studenti e appassionati di storia del cinema potranno muoversi a loro agio». Un passo verso la definitiva sistemazione delle raccolte che saranno ospitate nel Palazzo degli Stemmi di via Po. Oggi le collezioni e l'intero materiale sono sotto chiave, nel senso che a Palazzo Chiablese, attuale sede del museo, ci vanno, al mattino, soltanto gli studiosi, mentre i visitatori non hanno accesso per l'inagibilità dichiarata a gennaio dello scorso anno. Il trasloco in San Pietro in Vincoli permette di raggiungere contemporaneamente alcuni obiettivi: riattivare l'edificio ristrutturato, in particolare la Cappella e le stanze sotterranee; aprire sale confortevoli a chi intende consultare la documentazione; recuperare a Palazzo Chiablese lo spazio attuale che dopo i relativi lavori di messa a norma potrà essere restituito al pubblico. Il trasferimento e la collocazione razionale del materiale archivistico richiederà tempo: si tratta di spostare qualcosa come 600/700 mila fotografie, 13/14 mila manifesti, circa 18 mila volumi e un numero imprecisato di riviste specializzate italiane ed estere (soltanto i titoli sono oltre 7 mila). Attorno al museo nato dalla passione dell'attuale direttrice, che vi ha dedicato ogni energia, le polemiche non sono mancate e neppure le difficoltà: ora per questa istituzione si profila un avvenire più sereno. Abbiamo già scritto, infatti, che l'amministrazione comunale è orientata a risolvere 1 numerosi problemi del museo prevedendo due soluzioni: l'utilizzo di Palazzo degli Stemmi, appunto, e del cinema Massimo (acquistato dalla giunta di sinistra) come sala per proiezioni e conferenze. P- P-o. d ^k^ L'ingresso di San Pietro in Vincoli dopo la ristrutturazione

Persone citate: Marzano