Simbolo della città che cambia

Simbolo della città che cambia Tracciate dai progettisti le possibili destinazioni d'uso del Lingotto Simbolo della città che cambia lì team guidato dall'architetto Piano presenterà entro maggio gli elaborati definitivi - Previsti, nella ex sala presse e nell'officina, 60 mila metri quadrati per esposizioni e 10 mila per sale-congressi - Al primo piano «piazza» con ristoranti e botteghe - Con l'inserimento di attività universitarie d'avanguardia l'ex fabbrica diventerà polo di cultura e ricerca Il Lingotto come cuore di una citta nella citta, punto di convergenza di cultura e tecnologie che guardano al futuro, laboratorio dove elaborare strategie d'avanguardia: e per finire, finalmente, centro espositivo e fieristico. Queste le vocazioni che ruotano attorno all'antico «contenitore» industriale, ribadite dal gruppo di lavoro nominato dal Comune per redigere un progetto di avanzata fattibilità. Commenta il sindaco 'tardetti: «fono soddisfatto perché1 net giorni scorsi l'architetto Piano, il sociologo Guiducci e l'economista De Rita hanno confermato che le coordinate a suo tempo definite dall'amministrazione erano esatte. Abbiamo visto giusto individuando il Lingotto come cardine di attività integrate e polo di sviluppo della nuova Torino». E' cosi: a meta settimana Renzo Piano ha illustrato a Cardetti e agli assessori le possibili destinazioni d'uso dell'ex fabbrica e delle aree che la circondano, e le linee progettuali che presenterà, complete, a meta maggio. Diversi gli interventi. Il primo riguarda la struttura e i modi per liberarla dagli elementi che la caratterizzavano come fabbrica in modo da esaltarne l'anima architettonica. Quindi via la palazzina degli uffici su via Nizza, che sarà abbattuta. Via anche la cornice che oggi imprigiona lo straordinario nastro della pista a cielo aperto. Lungo l'asse di via Nizza verrà modulata una fascia di verde pubblico con funzione estetica e di «polmone». Poiché non è più un capitolo del libro dei sogni lo spostamento dei mercati generali, il progettista propone un collegamento aereo, un ponte, tra il Lingotto e l'area degli attuali mercati. Il Lingotto, inoltre, pensato come angolo di convergenza di un'ampia striscia urbana comprendente Italia '61 e il Valentino, rappresenterà la «dorsale» sulla quale si gioca, come dice Cardetti, »il destino della città, nel momento cruciale che segna il passaggio di Torino da capitale in¬ dn(rslprddrss dustriale a capitale della tecnologia e dell'informatica'. Il Lingotto, allora, epicentro sul quale gravitano molteplici attività già operanti (peraltro individuate di recente dalla Sip, che farà calare sui due quartieri S. Salvario-Valentino e Nizza-Millefonti l'isola ottica, ossia un servizio avanzatissimo di telecomunicazioni), con forte presenza di servizi e terziario: zona ospedaliera, facoltà di Medicina, centro servizi del S. Paolo, direzione generale della Fiat, Torino Esposizioni, nuova sede della Cassa di Risparmio, Bit, tanto per citarne alcuni. Logiche, dunque, le desti¬ i n e à i o ¬ nazioni individuate dal team dei progettisti: 60 mila metri quadrati della ex sala presse e delle vicina officina riservati a zona espositiva e fieristica; 10 mila metri, sempre al piano terra e nella zona centrale dell'edificio, da sistemare a sale per congressi; 11 primo plano avrà carattere di piazza per il pubblico, un centro di socialità con ristoranti, botteghe, punti culturali. Quindi inserimento in «verticale» delle attività universitarie, con particolare attenzione all'estesa gamma della ricerca tecnologica. Che l'amministrazione guardi con attenzione a questo nodo vitale per il decollo di Torino lo dimostra U fatto che alla prossima Fiera di Milano il Lingotto e il progetto Venchi Unica di Botta e Maggiora saranno presentati nello stand dedicato alla «Qualità della vita». Tra nemmeno due mesi Renzo Piano consegnerà 1 lavori affidatigli dal Comune. Comincerà in quel momento la verifica più importante e cioè il confronto con i privati: se ci saranno partner disponibili per un'operazione da centinaia di miliardi Torino cambierà volto; se l'appello andrà deserto, per la città è prevedibile un grigio futuro. Pier Paolo Benedetto H gigantesco complesso del Lingotto: con le zone espositive di Italia 61 sarà uno dei punti nevralgici della Torino del 2000

Persone citate: Botta, Cardetti, De Rita, Guiducci, Pier Paolo Benedetto, Renzo Piano

Luoghi citati: Italia, Milano, Nizza, Torino