Invenduto un terzo del riso di Gianfranco Quaglia

Invenduto un terzo del riso Produttori preoccupati: nei magazzini più di 4 milioni di quintali Invenduto un terzo del riso E per quest'anno si prevede un aumento della produzione: le risaie sono aumentate di 1100 ettari DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Il 36 per cento circa di riso (pari a 4.084.000 quintali) prodotto nel 1885, è ancora nel magazzini: invenduto o comunque da collocare. L'anno scorso al 31 marzo (data che segna la fine di una campagna e l'Inizio dell'altra) la percentuale.era del 33 per cento. Una giacenza superiore, dunque, appesantita anche dal fatto che l'ultimo raccolto è stato eccezionale (11.600.000 quintali contro i 10 dell'84). Sul mercato interno c'è un surplus di 500 mila ql. Sono sufficienti queste poche cifre per capire che la nuova annata parte con qualche preoccupazione. Angelo Politi, direttore generale dell'Ente Risi: «Non ci nascondiamo che ta situazione è difficile. Molto è stato fatto per la collocazione del prodotto mà parecchio resta ancora da fare». Eppure, malgrado 1 presupposti allarmanti, la superficie investita a riso nel vasto comprensorio irriguo che va da Vercelli, a Novara, a Pavia con punte nel Ferrarese e in altre limitate zone d'Italia, dovrebbe essere mantenuta se non aumentata leggermente. Si prevedono altri 1000-1100 ettari in aggiunta al 187.000 dell'anno scorso, pari a 1,8 per cento In più. Dice ancora Politi: 'Ovviamente sono dati presumibili desunti da un'indagine che l'ente ha svolto fra 2391 aziende di maggiori dimensioni. Questa proiezione però può essere inficiata dall'andamento del mercato ancora in corso, dai prezzi, dalle richieste. Soltanto a fine semina saremo in grado di dire se le indicazioni sono state rispettate». Stando a queste stime, se le condizioni climatiche dell'86 saranno come quelle del'85. la produzione potrebbe essere caratterizzata da un ulteriore record storico. Nonostante la fase difficile, con quotazioni Inadeguate e le tentazioni a investire in altri cereali (come la soja), il riso continua ad essere il cavallo di battaglia del Vercellese, del Novarese e del Pavese. Pietro Mazzini, presidente della Coldlretti di Novara e rappresentante nel Comitato consultivo risi a Bruxelles: «Non potrebbe essere altrimenti, con la crisi della zootecnia, anche se gli sforzi dei riscoltori non sono stati aiutati. I prezzi hanno toccato i minimi storici degli ultimi annt e soltanto un capovolgimento della situazione potrebbe premiarli. Per fortuna \le prospettive sembrano meno nere del previsto: si intravedono possibilità di collocamento verso i Paesi Terzi, ci sono sbocchi per gli aiuti alimentari». Ma l'Inchiesta svolta ha evidenziato che 1 risicoltori stanno programmando. La superficie totale dovrebbe essere caratterizzata da scelte mirate in fase di semine, con maggiore attenzione per le esigenze dei consumatori stranieri. I risultati dell'indagine indicano infatti un aumento delle coltivazioni di risi destinati all'export di circa 2100 ettari. Gianfranco Quaglia Una fase della lavorazione del riso, la brillatura, con la quale i chicchi vengono liberati dalla pula \

Persone citate: Angelo Politi, Pietro Mazzini, Politi

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Milano, Novara, Pavia, Vercelli