I libici non vendono

I libici non vendono Parlano Siala (Lafico) e Gabetti I libici non vendono Ma se decidessero di cedere le azioni, soltanto riti ha il diritto di acquisto ROMA — La finanziarla Ubica azionista della Fiat (la La fico) ribadisce di non essere venditrice della propria quota; se in futuro però la quota libica venisse posta in vendita scatterebbe un diritto di opzione dell'Iti (finanziaria del gruppo Agnelli) In base ad accordi esistenti tra la stessa Lafico (Lybian Arab Forelgn Investment Company) e l'Iti. E' quanto si desume da dichiarazioni fatte all'Ansa dai responsabili delle due società in occasione della riunione del con sigilo di amministrazione Fiat. II presidente della Lafico, Mohammed Siala, alla doman da se la finanziaria Ubica intende vendere le azioni Fiat da essa detenute, ha risposto: «Nella mia posizione di presidente della Lafico desidero smentire una volta per tutte le tante voci infondate che circolano a questo proposito. Come già è stato dichiarato, esiste un patto con Tifi che regola questa materia». La dichiarazione di Siala è stata cosi commentata daU'amminlstratore delegato deU'If i, Gianluigi Gabetti: «L'Ifi non può che prendere atto di quanto ci ha ancora oggi ripetuto Mohammed Siala e cioè che la Lafico non è venditrice». E se un domani la finanziaria libica decidesse di vendere? «In tal caso — ha risposto Gabetti —.1 Ubici, se condo I nostri accordi, dovrebbero offrire le azioni Fiat all'Ili. L'Ili eserciterà l'opzione ad acquistare alle condizioni già concordate».

Persone citate: Arab, Gabetti, Gabetti I, Gianluigi Gabetti, Mohammed Siala, Siala

Luoghi citati: Roma