Nuovo acchiappabacilli realizzato dagli italiani di Ezio Minetto

Nuovo acchiappabacilli realizzato dagli italiani Annunciato in un convegno a Venezia Nuovo acchiappabacilli realizzato dagli italiani Con la teicoplanina — il nuovo antibiotico annunciato in anteprima, a Venezia, al Colloquium Lepetlt 1986 — la ricerca farmaceutica italiana ha ancora'una volta fatto centro: perché questo, dopo la cefalosporlna di Brotzu, la rifampicina di Sensi e l'adriamiclna di Arcamene, è il 4° «macie in Italy» sul totale di non più di una ventina di antibiotici-prototipi realizzati nel mondo occidentale da Fleming ad oggi. Cosi come la cefalosporinà (dalle acque limacciose del porto di Cagliari) e la rif amicala (da terra del dintorni di Saint-Raphael) anche la teicoplanina è medicamento che viene all'uomo dalla natura. Tutto è cominciato da un campione di terra indiana, ci ha detto F. Parenti, padre scientifico della teicoplanina, e da quelle «muffe» (Actinoplanes Tsichomycetus) che oggi, geneticamente modificate, producono sostanza attiva. Dopo anni è anni di ricerca — costata sino a 30 miliardi l'anno — si è giunti all'attuale molecola, a struttura glicopeptica complessa, con precisa attività' battericida (impedisce la polimerizzazione '-della parete batterica) su «cocchi e bacili Gram-positivi». Questi, come sappiamo, son tempi di «rialzo in Borsa» anche e soprattutto per germi cattivi, famigerati protagonisti di quella brutta moderna invenzione che sono le infezioni ospedaliere. In Italia, sugli 8 milioni di ricoveri annui — ha dichiarato A. -Zampieri dell'Istituto Superiore di Sanità — mezzo milione contrae infezione ospedaliera (11 per cento al di sotto di 1 anno d'età, 8 al di sopra dei 60). Di queste il 10 per cento e forse più è oggi dovuto allo stafilococco patogeno («aureus» e «epidermldis»), a sire- ptococchi («pyogenes» e «fecalis») e talora a clostridi («difficile» e «perfrigens») e Osterie. Approfittano di debilitate condizioni di difesa dell'organismo (lmmunodepressioni, malattie croniche debilitanti) e sono responsabili di osteomielite, polmonite, meningite empiema, endocardite, enterocolite, infezioni urologiche «difficili». Lo stafilococco? divenuto com'è plurireslstente (30-40 per cento dei casi), intoccabile anche da molti antibiotici di ultimissima generazione, «abita» la pelle, «colonizza» mucose cronicamente infiammate, «approfitta» di punti deboli (protesi, cateteri, sonde, shunts), sa dilagare nel sangue (sepsi, batteriemie) e scegliere i suoi «santuari» (ferite, interventi osteoarticolari, valvole cardiache, protesi). Le proprietà «antl-Grampositivi» della teicoplanina sono quelle di «inibire e uccidere alla svelta» — hanno detto S. Schito e 8. Pauluzzi — di permanere a lungo nell'organismo, di non crear resistenze e di giocar bene, in coppia, con altri antibiotici (effetto sinergico o additivo con aztreonam e rifampicina). Ezio Minetto

Persone citate: Brotzu, F. Parenti, Fleming, Schito, Sensi, Zampieri

Luoghi citati: Cagliari, Italia, Venezia