Dentro la vecchia corazza di Frane Barbieri

Dentro la vecchia corazza Il pei a congresso Dentro la vecchia corazza Al congresso di Firenze il pei si presenta non solo come il più grande partito comunista dell'Occidente; questa volta si scopre anche l'unico partito comunista rimasto fra i protagonisti della scena europea. Gli altri sono svaniti elettoralmente o si sono autodistrutti. A questo punto si pone al centro delle assise fiorentine un quesito mai posto esplicitamente: la stessa ragione d'essere del partito nelle vesti e nella tradizione comuniste. Le risposte finora, più che definire i termini delle opzioni, hanno indicato il maturare del problema. L'eurocomunismo berlingueriano, elaborato poco e con reticenze, non è diventato concetto portanti di un partito «diverso». Dal momento che la «diversità» enunciata da Berlinguer non implicava soltanto la distinzione nei confronti dei partiti comunisti tradizionali e dei classici partiti borghesi, ma imponeva una terza differenziazione, la più lacerante: il pei doveva diventare «diverso» pure nei confronti di se stesso, delle proprie remore continuiste. Quanto sia difficile uscire dalla propria corazza, sostenendo che il partito di Longo, di Berlinguer e infine di Natta continuino ad essere lo stesso partito di Togliatti, lo si è visto durante i precongressi. Sono rimaste radicate le duplicità togliattiane: partito europeo, ma con l'Urss come punto di riferimento essenziale; partito democratico, ma alleanze democratiche intese come strumenti temporanei dell'instaurazione del potere «nuovo», univoco. Si e lottato molto nel pei per vincere e sorpassare i residui dottrinari e mentali, ma questi rispuntano regolarmente quando il partito attraversa la crisi, magari creativa, provocata da opzioni sconvolgenti e sconosciute. Natta cerca di sfuggire alle angustie eoo un passo avanti, dall'eurocomunismo verso l'eurosinistra. Suggerisce, nel quadro europeo, la «ricomposizione delle correnti in cui il movimento operaio si spezzò nei primi decenni del secolo», in modo da «accomunare la sinistra europea nell'avanzata verso soluzioni di tipo socialista». Ma socialismo di quale tipo? Natta accomuna la crisi del pei alla crisi delle altre sinistre europee, piuttosto che accomunare i loro contributi per una alternativa socialista vera e propria. Lo fa emergere un accurato quanto indicativo . supplemento' deli'(dinità» dedicato, in vista del congresso, alla «Sinistra oggi in Europa». Il quadro è quasi desolante, almeno per «oggi»: la sinistra esiste, a volte forte, a volte addirittura al governo, ma esistendo, e ancora più Frane Barbieri (Continua a pagina 2 In quarta colonna)

Persone citate: Berlinguer, Longo, Natta, Togliatti

Luoghi citati: Europa, Firenze, Urss