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Staitela, 8 ore di sciopero contro i 164 licenziamenti XVAOqèwev; w BnOS . >3f,-^>L, jiiiiiii OOOiOffli Ottilia erìOfìl ilfiiuir ....4'. me . • L'azienda non vuole utilizzare la cassa integrazione Staitela, 8 ore di sciopero contro i 164 licenziamenti XVAOqèwev; w BnOS . >3f,-^>L, jiiiiiii OOOiOffli Ottilia erìOfìl ilfiiuir ....4'. me . • Nuova astensione venerdì - I metalmeccanici Osi: «Occorre eleggere i consigli di fabbrica» - Sì all'orario flessibile «medio» Oggi rimangono chiusi i magazzini Standa a causa dello sciopero nazionale di 8 ore proclamato da Cgil, Clsl e UH contro il rifiuto dell'azienda a ritirare le 164 lettere di licenziamento inviate in città e provincia. Ieri, alla Camera del Lavoro, si è svolto un coordinamento del gruppo. tTutti — è stato detto — dobbiamo sopere che le trattative sono bloccate, malgrado la disponibilità del governo a prolungare la cassa integrazione, perché la Standa rifiuta qualsiasi mediazione». Una nuova astensione dal lavoro è in calendario per il prossimo venerdì, a meno che nel corso dell'incontro al ministero, previsto per martedì, «non si riesca — afferma il sindacato — a raggiungere una mediazione soddisfacente, soprattutto il ritiro dei licenziamenti: FIM-CISL — La rielezione dei consigli di fabbrica rappresenta, per i metalmeccanici Cisl, il nodo da sciogliere per la ripresa delle vertenze contrattuali. Osserva il segretario cittadino Zabaldano: •L'indicazione emersa dal direttivo (riunito per discutere l'ipotesi di piattaforma nazionale) è molto chiara, su questo punto siamo disposti anche allo scontro». ■ 'L'attuale contratto — dice ancora Zabaldano — è importante perché indica nuove strade per accostarci ai pro- blemi». Un esempio è il concetto dì flessibilità dell'orario. «Fermo restando l'obiettivo delle 38 ore, non si parlerà più di orario settimanale, bensì di orario medio (da 32 a 44 ore) con cicli di 13 settimane. Secondo noi è un meccanismo accettabile per le aziende e rilancia il tema dell'occupazione, contenendo invece lo straordinario». I quadri troveranno spazio nella definizione di nuove fasce, il contenuto delle 150 ore verrà rimodernato, verrà introdotto il problema dei tossicodipendenti, la parità uomodonna sarà argomento di apposite commissioni previste dalla normativa Cee. •/ lavoratori sono anche molto interessati ai fondi integrativi per prestazioni sanitarie e pensionistiche». La Firn rilancia, infine, il meccanismo del referendum. •La piattaforma — conclude Zabaldano — verrà sottoposta a tale verifica, perché non possiamo più accontentarci dell'adesione di una minoranza. E' una scelta rischiosa, ma il consenso e la rappresentatività si conquistano sul cam po».