Sei persone in ospedale Negoziante in fin di vita

Sei persone in ospedale Negoziante in Un di vita Dopo aver bevuto nei giorni scorsi vini sospetti Sei persone in ospedale Negoziante in Un di vita L'uomo, 38 anni, titolare di un minimarket alle Vallette, ha accusato all'improvviso grave stato di sonnolenza e disturbi alla vista Un torinese è' ricoverato, dalla notte fra giovedì e venerdì, nel reparto di rianimazione del Maria Vittoria per una grave intossicazione da alcol metilico. Salvatore Donzella, 38 anni, che vive con la moglie e due figli in corso Molise 47/a, è»titolare del minimarket di viale dei Mughetti 1, alle Vallette. Alcuni giorni fa (pare il giorno di Pasqua) ha bevuto una bottiglia di grignolino della ditta Prodivini di Roddi d'Alba. Per un paio di giorni è stato bene, poi sono insorti malori sempre crescenti: vomito, disturbi intestinali, accentuata sonnolenza. All'ospedale le analisi hanno indicato le cause dell'intossicazione: alcol metilico. La prognosi resta riservata, ma i medici ieri hanno manifestato un filo di ottimismo: l'uomo ha speranze di farcela, soprattutto in relazione alla giovane età. La moglie ha raccontato che era stato lo stesso fornitore a consigliare al Donzella «di assaggiare un grignolino proprio speciale.. Le bottiglie erano state fornite dalla ditta Gruppo vini mediterranei dei fratelli Demaria di Alba, strada Croci 23, deposito e ùf^' fici a Caselle, via delle Fabbriche 183. I carabinieri stanno accertando, in queste ore, se esistono ancora bottiglie della partita sospetta nei depositi. Altri due intossicati lievi sono stati intanto ricoverati alle Molinette, nel reparto di rianimazione del prof. Patto- no. Si tratta di 'Onorato e Ippolito Ferreri, 50 e 57 anni, via della Speranza 7 a Beinasco. E' un caso «nuovo» perché la bottiglia di «rosso» che hanno bevuto qualche giorno fa risulta commercializzata da una ditta di Treiso d'Alba che non figura nell'elenco diffuso dal ministero dell'Agricoltura. La prognosi è comunque minima: appena due giorni per -sospetta intossicazione da metanolo.. Ieri, all'ospedale di Chivasso si sono presentate tre persone che accusavano dolori addominali e nausea, dichiarando ai sanitari di aver bevuto vino. Si tratta di Giuseppina Piretta, 59 anni, via Bruno Buozzi 5, Gassino, che dopo un'accurata visita è sta ta dimessa, e dei coniugi Giù seppe Gaia, 62 anni, e Rina Burzio, 59 anni, via Dante 18, Are di Caluso: la donna è stata trattenuta in osservazione nel reparto di medicina, il marito in serata è stato dimesso. Nella loro abitazione la squadra di polizia giudiziaria della pretura di Chivasso ha sequestrato 64 bottiglioni di vino nero della ditta Fratelli Boido di Acqui Terme.

Persone citate: Demaria, Fratelli Boido, Gassino, Giuseppina Piretta, Ippolito, Rina Burzio, Salvatore Donzella

Luoghi citati: Acqui Terme, Beinasco, Caluso, Chivasso, Roddi D'alba, Treiso D'alba