Impotenti contro i sofisticatoti

Impotenti contro i sofisticatoti Il Servizio repressione frodi ammette la cronica carenza di personale Impotenti contro i sofisticatoti Tredici enotecnici e 3 analisti per il controllo di oltre 10.000 ditte, dalla produzione al dettaglio - A questo lavoro s'aggiunge una marea di pratiche burocratiche - Il direttore: «Occorrono agenti specializzati e mezzi adeguati» - Un funzionario: «Per colpire bisogna irrompere nelle aziende al momento giusto» - Alcuni negozianti si autodenunciano Alcuni commercianti di vino e un produttore si sono autodenunciati, ieri, al Servizio repressione frodi del ministero dell'Agricoltura, vi», Valperga Caluso 30. Hanno chiesto l'intervento degli agenti: «Venite a controllare le cisterne e a prelevare i campioni. Cosi siamo più tranquilli.. Un segnale di presa di coscienza che non può non essere apprezzato: meglio rinunciare a un guadagno, che seminare morte. 'Ma per mancanza di personale nello svolgere accertamenti e indagini, siamo stati costretti a rivolgerci alla Guardia di Finanza, ha dovuto ammettere il Servizio repressione frodi. Negli uffici di via Valperga Caluso ci si può rendere conto di come i sof isticatori possano avere vita facile: soltanto 13 enotecnici e 3 analisti per controllare oltre 10.000 tra produttori, distributori, grossisti e dettaglianti di vini e spumanti nelle province di Torino, Novara, Cuneo, Vercelli e Val d'Aosta. E il loro compito non si esaurisce qui: devono anche fare verifiche su prodotti agricoli e alimentari, 142 ditte di mangimi e 277 aziende di imballaggio. Non basta: a tutto questo s'aggiunge il normale lavoro d'ufficio con migliaia di pratiche burocratiche da smaltire. Un nucleo autonomo del Servizio esiste ad Asti e controlla anche la provincia di Alessandria e la Liguria. Insomma, una pattuglia contro un subdolo esercito. n Servizio repressione frodi, di fronte all'attacco dei sofisticatoli, da tempo ha alzato, o quasi, bandiera bianca. A malincuore, si ammette la sconfitta. Già un anno fa il direttore prof. Cartone de¬ nunciava al ministero dell'Agricoltura: «E' drammatica la carenza di personale; a volte ci arrivano 1000 lettere al giorno. Per affrontare i sofisticatori occorrono mezzi particolari, agenti specializzati e analisti per colpire in tempi adeguati. Invece dobbiamo occuparci della burocrazia degli ex uffici daziari. In questo modo non possiamo combattere le sofisticazioni.. Ma l'appello è rimasto inascoltato. Cosi gli onesti e i consumatori non hanno né tutela né garanzie. Perché l'ente non ha chiesto alla Regione Piemonte, che può chiudere le aziende avvelenatrici», l'intervento contro Giovanni e Daniele Ciravegna? •A novembre avevamo mandato un rapporto alla magistratura e al sindaco di Narzole, come precisa l'art. 106, legge 162 del '65. NontgCz, cava a noi avvertire la Regione. 'Doveva farlo il sindaco, era suacompito..Ieri, Rifatti, il sindaco è stato denunciato. Responsabile del Servizio Repressione frodi è il prof. Raffaele Cartone. Il suo è un incarico «onorifico.. E' direttore dell'istituto di Coltivazione arborea dell'Università. «Cosi vuole la legge del '25; il ministero dell'Agricoltura non gestisce il servizio, lo delega all'Istituto — precisa il prof. Cartone — so che sembra assurdo, ma è cosi.. Metà del lavoro dell'ente si perde nei meandri e nella marea della burocrazia, nei servizi Alma (ammasso cereali) e Cee (Comunità europea); il resto delle forze è dedicato alla non facile caccia ai «vinificatori della notte Precisa un enotecnico, che è anche agente di polizia giudiziaria: «Nel caos delle leggi esistenti questi hanno gioco facile; ci sono oltre 100 sofisticatoli noti, contro i quali lottiamo da sempre. Occorre arrivare nelle aziende al momento giusto, altrimenti è difficile con le analisi dimostrare che il vino è fatto con polveri o peggio.. I sofisticatori hanno capannoni clandestini, cantine e serbatoi segreti, nascosti sot¬ toterra e nei cascinali. A voi te, anche staffette che avvi sano quando arrivano gli agenti. Farsi beffa dei loro controllori, per questi disone sti è norma. Giuliano Dolf ini

Persone citate: Daniele Ciravegna, Giuliano Dolf, Raffaele Cartone