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E Londra sta alla finestra E Londra sta alla finestra LONDRA — Le autorità britanniche non hanno adottato alcuna misura relativa alla sterlina alla luce della situazione creata dall'iniziativa della Francia per un riallineamento dello Sme. «Ci troviamo assolutamente ai margini della faccenda dal momento che l'Inghilterra non fa parte del meccanismo di fluttuazione delle valute europee. Per la sterlina è una giornata come le altre» ha detto un esponente governativo. «Non vi è al momento alcuna implicazione per l'Inghilterra», ha aggiunto un altro funzionario. L'Inghilterra fa parte del sistema monetario europeo ma non aderisce al meccanismo di fluttuazione dei cambi. Il cancelliere dello Scacchiere Nigel Lawson ha detto recentemente che, anche se la caduta dei prezzi petroliferi ha indebolito uno degli argomenti contrari all'ingresso della sterlina nel meccanismo di fluttuazione, non è ancora arrivato 11 momento di adottare una tale decisione. In attesa del riallineamento monetario in seno allo Sme la sterlina è slittata nei confronti del marco tedesco a 3,46, mentre circolano voci secondo cui il governo Thatcher potrebbe annunciare, questo week-end, l'ingresso nel Sistema monetario europeo. L'ipotesi, scartata da numerosi esperti finanziari, e servita ugualmente a creare grande eccitazione nella City. David Kern, economista della National Estmlnster Bank, ha spiegato che con una parità 3,40-3,45 sterlina-marco tedesco, la Gran Bretagna potrebbe entrare nello Sme in una posizione di competitività rispetto alle monete europee che eluderebbe il pericolo di una pressione al rialzo sui tassi di interesse. Sportelli aperti per i turisti HLa chiusura temporanea del mercato «ufficiale» dei cambi decretata dal ministro del Tesoro Goria non ha impedito lo svolgersi delle operazioni di compravendita di valuta presso gli sportelli delle agenzie delle banche italiane. A Roma, ad esemplo, hanno funzionato regolarmente gli sportelli cambio delle principali banche. Inoltre, ha funzionato regolarmente lo sportello cambio dell'aeroporto di Fiumicino gestito dal Banco di Santo Spirito: il marco — secondo quanto si è appreso — è stato ceduto a quanti ne facevano richiesta a quotazioni intorno alle 683,50 lire, in linea con quelle ufficiali di giovedì. Tasco, un passo indietro B decreto-bis sulla finanza locale, di cui fa parte la Tasco, l'imposta comunale sui servizi, è stato rin¬ viato In commissione. Lo ha deciso ieri il Senato su proposta del ministro degli Interni, Scalf aro. La decisione dei senatori, con il conseguente ulteriore ritardo dell'iter, fa diventare sempre più concreta l'ipotesi di decadenza del decreto, il 30 aprile, considerato che esso, una volta che fosse approvato a Palazzo Madama, dovrebbe passare ancora alla Camera e che di mezzo c'è anche il congresso del pei Della Tasco, quindi, si potrebbe parlare solo nell'87. Nel suo intervento Scalf aro ha sottolineato che se per il gennaio 1987 il nuovo sistema non sarà ancora entrato in funzione le risorse sottratte ai Comuni dalla legge finanziaria in previsione della Tasco (800 miliardi) dovranno essere restituite ai Comuni stessi «con problemi e disagi facilmente immaginabili..