Anche a Faenza scatta un arresto

Anche a Faenza scatta un arresto Anche a Faenza scatta un arresto Manette al titolare di una cantina • Tre intossicati a Novara — Una famiglia di tre persone é 8tata ricoverata all'Ospedale maggiore di Novara, per intossicazione da vino con alcool metilico. Si tratta di Gino Bellan, 72 anni, sua moglie Marceli ina Trevisan, di 64, e la loro figlia Iv«na di 28 anni. I primi due sono In osservazione, mentre Ivana Bellan è stata trasferita nel reparto rianimazione. I Bellan — che abitano a Olegglo — avevano acquistato a metà marzo, in comune con altre famiglie, 17 damigiane di barbera da Riccardo Pastura, produttore di Neive (Cuneo) che mercoledì aveva ritirato le damigiane residue, accampando un pretesto per farsele restituire. I carabinieri di Neive hanno sequestri» tutto il vino della sua cantina. • U metanolo in Romagna — Angelo Baroncini, 64 anni, titolare di una cantina vinicola di Solarolo, accusato di sofisticazione e adulterazione di sostanze destinate all'alimentazione, è stato arrestato ieri mattina all'ospedale di Faenza. Nei confronti di Baroncini era stato spiccato ordine di cattura dalla magistratura di Ravenna che in questi giorni sta conducendo l'inchiesta sulla vendita in Romagna di vino con elevate percentuali di metanolo. Le indagini del Nas avevano accertato che il vino proveniva dalla cantina di Baroncini. Complessivamente erano stati venduti 1500 ettolitri a due aziende ravennati mentre altri 1200 erano stati sequestrati all' Interno delia cantina. • Bue casi sospetti a Rovigo — Giovanni Tiego, 61 anni, e sua moglie Bruna Destro, di 60, sono stati ricoverati in osservazione al pronto soccorso di Rovigo: 1 medici hanno diagnosticato una intossicazione pregressa. I due sostengono di aver bevuto barbera del Piemonte acquistata in un supermercato di Chioggia. • «Bianco» sequestrato in Toscana — I carabinieri del Nas di Firenze hanno consegnato alla procura della Repubblica la documentazione relativa a una partita di vino bianco, messo in vendita dal 13 marzo in alcuni supermercati della città da una ditta di Signa, che conterrebbe elevate quantità di metanolo. Si tratta di settemila fiaschi di «vino da tavola San Frediano bianco» imbottigliato dai fratelli Gori Sono stati questi ultimi, insospettiti dal fatto che la ditta da cui avevano acquistato il vino (un'azienda di Castelbolognese. In provincia di Ravenna) era stata inquisita per una partita di vino adulterato venduto a Bolzano, a far compiere in un laboratorio privato fiorentino le analisi Proprio dopo aver bevuto del «San Frediano» un giovane di Viareggio, Pier Giorgio Benedetti, 29 anni, è stato colto da malore e ricoverato in osservazione all'ospedale di Pisa. Si attendono i risultati delle analisi. Altre tre persone, residenti a Saline di Volterra, sono state ricoverate in osservazione, nel pomeriggio a Pisa. Tutte sostengono di aver bevuto vino acquistato in un supermercato. Si tratta del sottufficiale della Guardia di Finanza Silverio Conte, 32 anni; di Mario Madaudo, di 23 e di Claudio Dori, di 28 anni. Le loro condizioni non sono gravi. • Due ricoverati in Liguria — Un agricoltore di Cedale (Savona) è stato ricoverato alla divisione di Medicina Generale del San Martino di Genova per «sospetta intossicazione da alcol metilico.. E' Vincenzo Pascer! di 61 - anni di Monterosso Calabro (Catanzaro): le analisi hanno però escluso intossicazióne dà metanolo. Sempre a Genova si è avuto un altro ricovero: Antonio Caviglia, 47 anni. Stazionarie le condizioni di altri due ricoverati: Goffredo Gazzari e Caterina Casaline