Bosnia: sotto processo sacerdote «separatista»

Bosnia: sotto processo sacerdote «separatista» Clima teso tra Chiesa e regime jugoslavo Bosnia: sotto processo sacerdote «separatista» BELGRADO — E' Iniziato a Banja Luka il processo al sacerdote cattolico Filip Lukenda, 43 anni, parroco nel villaggio di Presimele (Bosnia) che ha respinto con fermezza tutte le accuse mossegli, fra cui quelle di aver .agito contro l'unità e la fratellanza dei popoli e delle nazionalità jugoslave, e di aver «incitato all'odio religioso.. Per l'arresto del sacerdote, da tempo ammalato, e per l'assenza di cure specialistiche nel carcere ove è detenuto dal 24 gennaio, ha protestato invano 11 vescovo della città mons. Alfred Pichler. La vicenda ha reso tesi i già difficili rapporti tra la Chiesa e la Jugoslavia. Padre Lukenda ha sostenuto che le accuse rivoltegli sono frutto di inimicizia, di invenzioni o di inconsapevolezza da parte del testimoni. Ha negato di essersi occupato di politica e in particolare di nazionalismo croato; al contrario ha sempre esortato all'amore e all'armonia, fedele al precetto evangelico di amare anche i propri nemici L'atto di accusa precisa che il sacerdote avrebbe detto che «i musulmani della Bosnia esigono una propria repubblica e che la Bosnia tornerà ad essere croata. ; che il processo al cardinale Alojz Steplnac per crimini di guerra «montato dai serbi è stato una vergogna e per questo i croati devono recarsi alla tomba di Stepinac come i serbi vanno a quella di.Tlto. che dal matrimoni misti tra croati, serbi e musulmani «nascono bambini anormali. Rispondendo alle contesta rioni del presidente del tribunale, padre Lukenda ha detto che la pistola e le pallottole sequestrate nel suo apparta mento erano state regolar mente acquistate e denunciate. Il resoconto del processo è stato divulgato con insolita abbondanza di particolari dall'agenzia Tanfug proprio per l'eco che il caso Lukenda ha avuto finora.

Persone citate: Alfred Pichler, Alojz Steplnac, Filip Lukenda

Luoghi citati: Belgrado, Jugoslavia