Si ritira Wallace, ex leader dell'apartheid Usa

Si ritira Wallace, ex leader dell'apartheid Usa Si ritira Wallace, ex leader dell'apartheid Usa Governatore dell'Alabama, paralizzato in seguito all'attentato di 14 anni fa, nel '63 gridò lo slogan: «Segregazione razziale sempre» DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — Con un appassionato discorso, di fronte a un Parlamento e un pubblico in lacrime, è uscito ieri dalla scena politica americana, all'età di 66 anni, e da quattordici paralizzato su una sèdia a rotelle, il governatore dell'Alabama George Wallace, l'uomo che è passato alla storia — e vi resterà — per il suo infame grido del '63: .Segregazione razziale oggi, segregazione razziale domani, segregazione razziale sempre.. Questo leader ribelle del partito democratico, che negli ultimi anni si era convertito all'integrazione fino a ricevere il voto della maggioranza negra, è stato l'ultimo erede della grande tradizione populista del profondo Sud, e nel suoi travagli politici e personali ha riassunto come pochi altri 40 anni di storia americana, dal dopoguerra al reaganismo. Wallace si ritirerà il prossimo gennaio, alla fine del quarto mandato di governa¬ tore, e dopo due sconfitte alle elezioni per la Casa Bianca: la sua salute, in costante declino, gli impedisce, come egli stesso ha detto, .di scalare l'ultima montagna politica.. Parlando ai deputati e ai senatori dell'Alabama, e al bianchi e ai negri accorsi per il suo commiato, ha ricordato il tragico giorno del '72 in cui il giovane Bremer gli vuotò addosso 11 caricatore di una pistola: «Come all'apostolo Paolo, Dio mi mise un rovo nel fianco: ho pregato perché scomparisse, ma è restato.. Quell'anno, ha detto Wallace, la candidatura del partito democratico alla Presidenza sarebbe stata sua. George Wallace Incominciò la sua carriera politica nel '47, entrando giovanissimo al Parlamentò dell'Alabama, con la fama del liberal, del radicale. Nel '58 chiese la carica di-governatore, con l'appoggio negro: la mancò per 65 mila voti contro 11 candidato del Ku Klux Klan, Patterson. Fece centro nel '62. passando al «nemico». Il suo grido segregazionista risale al gennaio '63, al suo discorso inaugurale. Il nuovo estremismo del governatore assùnse forme parossistiche: per bloccare l'ingresso di due negri in una scuola bianca, si piazzò sulla porta, sfidando le forze del¬ l'ordine. Eppure nel '68, quando si presentò per la prima volta candidato alla Casa Bianca, a capo di un nuovo partito (era stato respinto da quello democratico) ottenne 10 milioni di voti, causando la sconfitta di Humplirey di fronte a Nixon. Difficilmente nel "72, quando fu colpito dalle pallottole di Bremer in un supermercato del Maryland presso Washington, e rimase paralizzato, George Wallace avrebbe potuto battere Nixon. Ma avrebbe fatto assai meglio di McGovern, che emerse poi come il candidato ufficiale del partito democratico. Nel George Wallace del '72, infatti, c'era già in embrione buona. parte del reaganismo: la rivolta contro 1 burocrati .che non sanno parcheggiare bene nemmeno una bicicletta., la denuncia della criminalità dilagante, la protesta contro l'eccessivo onere fiscale, il risentimento per l'assistenzialismo che — diceva; Wallace, come poi disse Reagan — penalizzava la libera iniziativa. Nel '72, Wallace appariva ancora all'Europa come un dinosauro, ma per l'America non era più soltanto un razzista. Paradossalmente, quattro anni dopo Carter avrebbe sposato una parte del suo populismo. Altro uomo del profondo Sud, ma moralista e incapace di espedienti, Carter catalizzò si i voti contro il'Watergate e la guerra del Vietnam, ma anche quelli che erano andati a Wallace. Il governatore dell'Alabama, parzialmente ripresosi dalle conseguenze dell'attentato, tornò al suo posto nel 1974. Non potè ripresentarsi nel '78: la legge locale impedisce due mandati successivi. Lo fece nell'80, questa volta di nuovo con l'appoggio negro, come all'inizio della sua carriera. Per tutto questo ieri la Washington Post, un giornale insospettabile, giudicandone l'eredità politica ne ha salvata una parte. Il lascito umano è tutto un altro discorso. Wallace ha pagato molto cara la sua ascesa da origini umilissime alle vette del potere. E perse la prima moglie, Lurleen, per un cancro, due anni dopo che era stata eletta governatore al suo posto. Montgomery (Alabama). George Wallace riceve un bacio dalla figlia Peggy al termine del discorso (Telefoto)