Reagan dà a Gheddafi il beneficio del dubbio

Reagan dà a Gheddafi il beneficio del dubbio Le reazioni Usa all'attentato sul Boeing della Twa Reagan dà a Gheddafi il beneficio del dubbio La bomba piazzata da «cani sciolti» del terrorismo internazionale, secondo la Casa Bianca - H Pentagono minimizza i nuovi movimenti della VI Flotta nel Mediterraneo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — La Cla e l'Fbi sono alla caccia di «cani «ciotti» del terrorismo internazionale, forse collegati a Gheddaf i. ma che potrebbero aver compiuto a sua Insaputa l'attentato contro l'aereo della Twa. IiO ha dichiarato a Santa Barbara, dove il presidente Reagan trascorre le vacanze pasquali, un funzionario della Casa Bianca. 'La bomba non è nello stile del Colonnello: lo sono gli attacchi agli aeroporti e forme più spettacolari di attentati» ha detto il funzionario, chiedendo che non fosse fatto il suo nome. In una conferenza" stampa alla televisione, il sottosegretario di Stato, Armacost, non ha perù escluso una complicità libica: «Non si può credere a priori alle asserzioni di innocenza di Gheddafi' ha sostenuto, «non c'è la certezza che la Libia non c'entriw. La teoria dei «cani sciolti» — riferendola, il Washington Post ha parlato di liberi professionisti del terrorismo — è stata elaborata sulla base della telefonata di Beirut che ha rivendicato l'attentato, e delle informazioni del servizi segreti israeliani ed egiziani. La televisione Cbs ha anche messo in rilievo un'accorata smentita di ogni complicità da parte di Gheddafi: «£' stato un atto terroristico contro un obiettivo civile» — h* dichiarato 11 Colonnella —, «io vi sono totalmente centrano». Nel suo incontro quotidia¬ no coi giornalisti, 11 portavoce del Dipartimento di Stato Kalb è parso molto cauto. Ha detto che agenti dell'Fbi e dell'aviazione civile sono andati a Roma e ad Atene per collaborare alle indagini delle autorità italiane e greche. 'Non escludiamo t nessun gruppo» — ha spiegato — «ma non accusiamo la Libia, anche se i dinieghi di Gheddafi non significano nulla, dati i precedenti'. Secondo il New York Times, la battaglia del Golfo della Sirte ha Indebolito il Colonnello di fronte alle forze armate libiche: il Colonnello temerebbe un golpe nel caso di un nuovo confronto con l'America. In linea con la tattica di attesa di Reagan, il Pentagono ha minimizzato 1 movimenti della Sesta Flotta nel Mediterraneo centrale, affermando che alcune unità da guerra, tra cui la portaerei Saratoga, stanno per far ritorno negli Stati Uniti. La superpotenza non vuole alienarsi gli alleati in Europa e in Medio Oriente con un altro intervento militare. E' comunque sottoposta a forti pressioni dall'opinione pubblica. L'associazione dei piloti, ad esempio, ha indetto una conferenza per la settimana prossima a Londra: cerca di proclamare il boicottaggio dei Paesi che appoggiano il terrorismo, e chiede maggiore sicurezza agli aeroporti. Nel giro di qualche giorno, il presidente Reagan dovrà perciò reagire alla tragedia della Twa. E' probabile che cerchi di farlo di concerto con alcuni Paesi europei e arabi. Anche l'associazione dei turisti ha lanciato un grido d'allarme. L'anno scorso, 6 milioni di americani si sono recati in Europa. Quest'anno, le prenotazioni erano scese del 20-40 per cento già prima della bomba sull'aereo della Twa. Adesso rischiano di precipitare. Al Dipartimento di Stato, Kalb ha tuttavia detto che i turisti non verranno sconsigliati dal partire. In un'intervista alla televisione, il premier israeliano Peres, che è in visita negli Stati Uniti, ha affermato che non bisogna cedere al ricatto terrorista, e che la sicurezza dei voli migliora. A differenza che In passato, quasi nessuna critica si è levata contro gli aeroporti del Cairo, di Roma e di Atene. Non è stata deprecata neppure l'azione di forza di Reagan nel Golfo della Sirte: sebbene sconvolti, gli americani sembrano aver concluso che la lotta contro il terrorismo esige un alto prezzo. e. c.

Persone citate: Gheddafi, Kalb, Peres, Reagan