Parigi dichiara guerra a Berlusconi In crisi il contratto per il telesatellite di Enrico Singer

Parigi dichiara guerra a Beriuscani In crisi il contratto per il telesatellite U nuovo ministrodella Cultura annuncia la riforma del sistema audiovisivo Parigi dichiara guerra a Beriuscani In crisi il contratto per il telesatellite PARIGI — La «guerra delle tv» è cominciata. E l'ingresso, contestato ma trionfale, di Silvio Berlusconi in Francia rischia di subire un primo, duro colpo. Ieri Le Monde ha annunciato che il nuovo ministro della Cultura, Francois LeOtard, presenterà entro la fine del mese un progetto di riforma generale del sistema audiovisivo (con privatizzazioni di parte delle reti pubbliche e ridiscussione delle concessioni ai due network creati negli ultimi mesi del governo socialista); e ha aggiunto che a brevissima scadenza 11 contratto per l'assegnazione dei quattro canali del satellite per telecomunicazioni Tdf-1, che sarà mésso in orbita alla fine dell'anno, sarà annullato. Tre di quel canali erano andati proprio ad un consorzio privato europeo al quale 11 gruppo di Berlusconi parteci¬ pa in posizione preminente assieme con l'Inglese Robert Maxwell, il tedesco Leo Kirch e il francese Jerome Seydoux (suo socio nella «Cina*, la prima tv commerciale di Francia). L'attacco alla penetrazione italiana — del resto già annunciato durante la campagna elettorale — è cominciato, cosi, dallo spazio. Ma è un segnale preciso della volontà della nuova maggioranza di centro-destra di rimettere in gioco tutte le decisioni che Mitterrand e, l'ex premier Fablus avevano preso. V. contratto per lo sfruttamento del satellite era stato firmato appena tre giorni prima delle elezioni del 16 marzo. Il leader del partito neogollista, Jacques Chlrac (allora all'opposizione, oggi primo ministro), aveva gridato allo scandalo. Adesso, anche se la notizia è ufficiosa, ha ripreso 1 contatti con il «grande escluso» dalla torta televisiva francese: la Compagnie Luxembourgeoise de Télédiffusion, un gruppo che non ha mai nascosto le sue simpatie politiche per il centro-destra. Cosi come il tandem Berlusconl-Seydoux è noto per l'amicizia con 11 presidente socialista Mitterrand. Silvio Berlusconi, proprio ieri, stava trattando a Parigi con i dirigenti della società «Tdf » {Télédiffusion de France), la compagnia statale che gestisce tutte le trasmissioni audiovisive e che è proprietaria anche del satellite. Doveva precisare le possibilità di utilizzazione del tre canali ottenuti: quello per Irradiare il segnale della »Cinq. su tutto 11 territorio francese e 1 due destinati ai programmi europei del consorzio. Per lui le notizie (prima anticipate da Le Monde, poi confermate, nella sostanza, da una nota del ministero) sono state una doccia fredda. Ha dichiarato di non avere ricevuto, finora, alcuna comunicazione ufficiale ed ha giudicato allarmanti le indiscrezioni: «il governo francese — ha detto — rischia di screditarsi smentendo impegni presi con regolari contratti». Ed ha anche annunciato una querela contro 11 giornale Le Monde: non per le rivelazioni sulle intenzioni dei governo francese, ma per un articolo comparso in un inserto speciale dedicato a Milano in cui è scritto che la Fininvest (la società proprietaria di Canale 5, Italia 1 e Retequattro) -aveva 9S0 miliardi di debiti alla fine dell'84». Dna notizia che, per Berlusconi, non solo è falsa ma è 11 sintomo del «clima ostile» che sta crescendo In Francia attorno a lui. Enrico Singer

Luoghi citati: Cina, Francia, Italia, Milano, Parigi