«Così bella e morbida» di Giorgio Cardetti

«Così bella e morbida» TORINO SECONDO. Giorgio Cardetti «Così bella e morbida» Nato «in trasferta», come dice lui, a Povegliano Veronese da genitori entrambi torinesi, Giorgio Cardetti ha compiuto il suo primo compleanno come sindaco di Torino, citta nella quale abita - dall'età di un mese e in cui è stato, prima di diventarne primo cittadino, consigliere comunale e assessore nelle liste del pai «corrente lombardiana-giolittiana» come tiene a precisare. «Prima» faceva il giornalista alla Rai, vestiva Jeans e maglioni sportivi, andava a sciare, e come hobby, dice, aveva la politica. Oggi l'hobby è diventato la famiglia. Non cosi geloso del proprio privato come 11 suo predecessore Novelli, appena può porta con sé la moglie, Insegnante di filosofia al Galileo Ferraris, e l'unica figlia, Eva. 42 anni, segno zodiacale Cancro, di Torino. Ama: «La città, cosi com'è, bella, squadrata, morbida se avvolta nei colori autunnali, sottovalutata nelle sue potenzialità. Amo che a Torino si è realizzata non solo l'unità d'Italia, ma l'unità del carattere deintaliano-tipo: qui c'è l'amalgama meglio riuscito di tutte le regioni d'Italia». Odia: «72 falso perbenismo di alcuni, e anche, sempre di alcuni, la lamentazione continua che denota un complesso d'inferiorità che la città non si merita; la sottovalutazione continua di quello che Torino è e può essere: Sente la mancanza: «Di tanti posti di lavoro, che è si¬ curamente il problema più grave della città. Siamo anche carenti nel trasporto pubblico e nei collegamenti internazionali: Torino nel ricordo: «Sempre bella l'immagine della città vista dalla collina all'inizio d'autunno, quando gli alberi sono rossi; sempre brutta la fotografia mentale dell'occupazione abusiva delle case non ancora ultimate in Mirafiori Sud, in un nebbiosissimo inverno 74, di notte; una lotta fra poveri, un corpo a corpo degradante con la città: Torino dove: mAl termine dei consigli comunali nei posti dove si mangia sino a tardi: da Betti in via Bogino, alla Moie, alle Indie. Non amo i locali lussuosi: Torino riservata personale: 'Che lo dicano tutti non importa, l'angolo-fascino di Torino è anche per me, piazzetta Maria Teresa: La malignità: «Come sindaco non posso,. t. d. p.

Persone citate: Betti, Cancro, Galileo Ferraris, Giorgio Cardetti