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Due capimafia calabresi catturati in casa di amici Sono sospettati di omicidi e sequestri di persona Due capimafia calabresi catturati in casa di amici Uno ricercato dall'84, l'altro evaso Fanno scorso dal carcere di Parma In carcere anche la coppia che li ospitava e due ballerine nigeriane Dopo pazienti controlli e un attento lavoro di Investigazione la Squadra Mobile ha arrestato Michele Fazzari, 27 anni, e Giuseppe Barbaro, 29 anni, indicati come elementi di spicca della mala calabrese. I due, ricercati da tempo, sono finiti in carcere insieme con due ballerine nigeriane loro amiche. Marcelui Bar Nkou-Mov, di 30 anni, e Angela Jennifer Burke, di 21, e con due coniugi. Teresa e Stefano Baussano, che 11 ospitavano durante la ' latitanza in citta, L'operazione, conclusa tra la domenica di Pasqua e lunedi, avrebbe consentito di bloccare sul nascere una possibile attività di spaccio di droga fra Torino, Milano, Roma e Aosta, e ha forse interrotto altri progetti criminosi Ambedue 1 personaggi risultano, infatti, coinvolti in gravi episodi di delinquenza. Michele Fazzari, originario di Polistena, un centro della Calabria indicato come importante base di smistamento di stupefacenti, era colpito da mandato di cattura emesso il 27 febbraio '84 dalla Cor te d'appello di Reggio Calabria. Numerose le accuse contro di lui, collegate a reati avvenuti nella zona: dall'associazione per delinquere di tipo mafioso all'estorsione, all'omicidio, al tentato omicidio. Giuseppe Barbaro, di Piati, un paese della stessa provincia di Reggio Calabria, era evaso nel giugno '85 dal carcere di Parma dove scontava due condanne, la prima per detenzione di banconote pro- venienti dal sequestro di Antonio Cagna Vallino, avvenuto a Ciriè nel '75, e la seconda per partecipazione al sequestro di Giuseppe Ferrarmi, un industriale di Corsico ra- pito il 9 luglio '76. Gli altri personaggi finiti in carcere per favoreggiamento non hanno precedenti. Teresa Piccolo, moglie del Baussano, è dello stesso paese, Polistena, di Michele Fazzari. Le ballerine, che si esibivano in un locale sul lago di Viverone, erano soltanto amiche dei due ricercati. L'operazione, coordinata dal dott. Faraoni della Mobile e dai sovrintendenti Sterpone e Merigo, ha colto U gruppo di sorpresa nell'alloggio del Baussano, in via Paruzzaro 3. La vicenda, però, non si chiude qui. Le indagini avrebbero trovato un collegamento con la scomparsa di Vincenzo Panello, 18 anni. Questi, secondo la denuncia del fratello, era arrivato a Torino da Palmi nel febbraio scorso e non aveva più dato notizie di sè. E' una coincidenza? Oppure il giovane, come temono i parenti, può essere stato ucciso? Stefano Bausano, arrestato