Bomba sul jet di Ruggero Conteduca

Bomba sul jet Bomba sul jet (Segua dalla l'pagina) al sostituto procuratore della Repubblica Domenico Sica, che in serata ha presieduto un vertice. Nella riunione tra il giudice e i funzionari della Polaria si è ricostruita anche la cronaca del volo «TW840». Il Boeing-72 7 è partito da Roma poco prima di mezzogiorno. A bordo vi erano 112 passeggeri, in prevalenza americani giunti poche ore prima da New York con un Jumbo della stessa compagnia, tre dipendenti della Twa fuori servizio e sette uomini d'equipaggio. Solo dieci persone si erano Imbarcate a Roma, di cui due provenienti da Venezia. I controlli sono stati effettuati sul bagagli a mano di tutti i 112 viaggiatori: sia di quelli in transito, sia di quelli in partenza. H Boeing era stato inoltre ispezionato dalla polizia privata della Twa durante il rifornimento, prima della partenza: era atterrato a Fiumicino poco prima, alle 10,15, proveniente dal Cairo via Atene. La bomba è esplosa alle 13,23 In punto, quando l'aereo aveva iniziato la discesa verso Atene, e da quota 8 mila era passato a 3-4 mila metri. Se lo scoppio'fosse avvenuto pochi minuti prima, il Boeing si sarebbe disintegrato per la differenza di pressione tra la cabina e l'esterno. In quel momento, una signora americana di origine greca — come ella stessa ha raccontato più tardi alla polizia — si era alzata per portare alla toilette i suoi due bambini: è stata la sua salvezza. Una fiammata improvvisa si è levata proprio dinanzi al suo sedile. Le poltrone della decima fila, tra la cabina di pilotaggio e l'ala destra del velivolo, sono saltate. Le quattro vittime sono state risucchiate nel vuoto. Sono state calate le maschere dell'ossigeno, ma non sono state necessarie, a quella quota l'aria non è ancora eccessivamente rarefatta. Dieci minuti dopo il Boeing atterrava sulla pista dell'aeroporto Hellinikon di Atene, messo via radio in stato d'allerta. Ruggero Conteduca

Persone citate: Domenico Sica

Luoghi citati: Atene, Cairo, New York, Roma, Venezia